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Il ritorno a casa di Alice: «Che emozione, contro la Cda bisognerà giocare con il coltello tra i denti»

Nella Volley Talmassons ha mosso i primi passi e domenica, alle 17, affronterà il suo primo club come avversaria. Alice Turco, palleggiatrice classe 2000, nata e cresciuta proprio a Talmassons, è andata via giovane dal Friuli: a 16 anni è entrata a far parte del Club Italia per poi spiccare il volo giocando fra A1 e A2. Dopo tre stagioni nella serie cadetta è ora a Cuneo dove aveva già militato nel ’20/’21.

Alice, che cosa prova ad affrontare la società del suo paese in A1?

«È sempre una grande emozione tornare in Friuli e quest’anno lo sarà ancora di più».

Domenica avrà dei tifosi speciali?

«Non ci sarà un vero e proprio fan club ma sicuramente ci sarà la mia famiglia».

Che sensazione le da vedere la sua prima società in A1?

«Mi ha fatto molto piacere, per il club e per tutta la pallavolo friulana. È importante che ci siano aziende che credono in un progetto e una società in grado di portarlo avanti. Spero che questo percorso continui e che ci siano sempre nuovi investitori per dare impulso anche ai settori giovanili».

Dopo tre stagioni da titolare in A2 a San Giovanni in Marignano è tornata a Cuneo, che campionato ha trovato?

«Molto diverso, ma va anche detto che la mia prima esperienza nella massima serie ha coinciso con il Covid. Trovo questo campionato piuttosto imprevedibile: ci sono i top team ma tutte le formazioni sono in grado di metterli in difficoltà e, a parte le gare di Conegliano, non mi sentirei di scommettere su nessun risultato».

Quest’anno fa da seconda all’esperta Noemi Signorile, come sta andando?

«Ci avevo già giocato nella mia prima stagione a Cuneo, è una persona genuina e gentile ed è un piacere allenarmi con lei così come Serena Ortolani, con cui ho giocato l’anno scorso. Sono atlete esperte e di successo ma prima di tutto persone fantastiche».

E per quanto la riguarda?

«Sta andando bene; il mio compito, rispetto agli anni da titolare in A2, è diverso ma sono sempre pronta a dare il massimo per la squadra e sto affrontando questa stagione con più consapevolezza e maturità».

I tre punti in palio domenica saranno importantissimi.

«Sì, sarà una gara da affrontare con il coltello fra i denti. Dovremo essere brave ad adattarci anche alle dimensioni del palazzetto di Latisana, che conosco bene. Il nostro impianto è molto grande e col pubblico sui quattro lati: dovremo prendere bene le misure».

La Cda ha appena ufficializzato l’arrivo dell’opposta Storck, un’avversaria in più da studiare?

«Storck ha giocato in Italia per diversi anni e la conosciamo. Sicuramente ci prepareremo anche per un suo eventuale ingresso ma non sappiamo se troverà subito la sintonia con la palleggiatrice quindi, anche in questo caso, c’è un elemento di imprevedibilità. Noi faremo del nostro meglio per portare a casa la vittoria e sono sicura che sarà una bella partita».

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