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Insetti nel brodo alla mensa della scuola materna, a Feltre partiti i controlli Ulss

«Non abbiamo rilevato problemi di natura igienico-sanitaria che richiedono provvedimenti urgenti nei confronti della ditta che prepara i pasti per le scuole dell’Agordino».

A dirlo è il direttore del Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) dell’Ulss 1 Dolomiti, Giovanni Andrea Sava, dopo le prime ispezioni eseguite ieri dai tecnici del servizio nel centro cottura della Vipa Ristorazione di Feltre, la società che prepara i pasti per le scuole materne di Taibon, Rivamonte e per il nido di Cencenighe, scuole dove l’altro ieri i bambini hanno trovato degli insetti nella minestra. A contaminarla, secondo la stessa ditta di catering, potrebbe essere stato il punteruolo della pasta, un parassita che può infestare anche le dispense domestiche.

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Dopo le segnalazioni da parte degli istituti comprensivi coinvolti e dei sindaci dei tre territori dove si sono registrati questi episodi, il Servizio di prevenzione dell’azienda sanitaria ha avviato i controlli.

Nella mattinata di ieri i tecnici hanno eseguito degli accertamenti nella sede non solo della Vipa, ma anche in due dei tre istituti coinvolti. Sono state controllate le strutture di preparazione dei pasti, e anche i lotti di materiale utilizzato nella preparazione delle pietanze che avrebbero causato questo increscioso problema. I tecnici di prevenzione hanno il compito di capire l’origine della non conformità e da dove è partita la contaminazione.

«L’indagine è appena partita», fa sapere il direttore Sava, «si dovranno verificare non solo le condizioni igienico-sanitarie della ditta, che ad oggi non presenta problemi, ma anche quelle delle strutture dove i pasti vengono scodellati e serviti. Vogliamo accertare che tutto sia in regola, per questo i controlli proseguiranno», preannuncia il direttore del Sian.

Le operazioni ispettive nelle scuole sono state ostacolate dallo sciopero generale che ha interessato l’asilo di Rivamonte, rimasto chiuso vista l’assenza del personale docente. Presenti solo l’addetta allo scodellamento dei pasti e un bidello. «Visto che non c’era il personale a cui chiedere alcuni chiarimenti, i tecnici dovranno tornare in questa scuola e poi dovranno completare il giro negli altri istituti», confermano dal Sian.

L’azienda di ristorazione dal canto suo conferma l’ispezione e il fatto che non sia stato trovata alcuna criticità dal punto di vista igienico-sanitaria. «Resta purtroppo la paura adesso tra i fruitori del servizio», dice amareggiato Vittorino Pauletti, patron della società di catering. Ed è proprio così. Alcune famiglie, infatti, si stanno organizzando per non usufruire della mensa nei prossimi giorni «finchè non sarà chiarita in modo chiaro la vicenda», dicono alcuni genitori.

Cresce quindi l’attesa per l’esito conclusivo dell’indagine del Servizio di igiene dell’Ulss.

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