Ex Coni all’Arcella, c’è più amianto di quanto previsto: slitta la demolizione
Finiranno entro dicembre le bonifiche dall’amianto alla palazzina dell’ex Coni. Poi si partirà subito con la demolizione, che durerà circa un mese e mezzo. Entro febbraio, quindi, l’edificio all’Arcella non esisterà più e si potrà partita con la ricostruzione.
Si allungano i tempi per l’abbattimento della struttura a San Carlo, inizialmente prevista per fine luglio. Come prevedibile, essendo stata costruita quasi un secolo fa, è stato ritrovato materiale pericoloso.
Quindi per la bonifica ha richiesto un impegno diverso rispetto a quello preventivato ad inizio cantiere.
Pochi giorni fa il vicesindaco Andrea Micalizzi ha eseguito un sopralluogo insieme ad alcuni componenti della consulta di quartiere: «È stato trovato più amianto di quanto ci aspettavamo e quindi i tempi si allungano un po’, ma non di molto», garantisce Micalizzi.
Futuro centro culturale
«Entro l’inizio dell’anno dovremmo farcela a partire. All’ex Coni realizzeremo il più moderno centro culturale della città e abbiamo scelto di farlo in un quartiere per seguire il nostro modello di città diffusa».
L’area attorno all’ex Coni è stata cantierizzata a giugno dalla ditta barese incaricata dei lavori, che è partita proprio dalla decontaminazione da amianto e da altre sostanze nocive, propedeutica poi alla costruzione della nuova palazzina, pronta a diventare un centro culturale.
Dal momento della demolizione, gli operai avranno diciotto mesi per costruire il nuovo edificio a quattro piani che ospiterà una biblioteca, una mediateca, diversi spazi espositivi, un bar, un ristorante all’ultimo piano e almeno due residenze per accogliere artisti che si esibiranno a Padova.
La palazzina sarà quindi ricostruita da zero e diventerà un moderno edificio, ridisegnato sullo scheletro del precedente.
Piazzale Azzurri d’Italia
Nel frattempo procedono anche i lavori nel confinante piazzale Azzurri d’Italia. Il vialone centrale è stato già riaperto, per la nuova area che farà da ingresso al Colbachini e al Palantenore.
Anche la collinetta è già pronta, in attesa che arrivino i cerchi olimpici a dare il tocco sportivo all’intera area.