Niente è impossibile: la Triestina calcio cerca l’impresa in casa della capolista Padova
Il più classico dei testacoda. Anzi, un testacoda estremo, fra la squadra migliore e quella peggiore di tutti i campionati professionistici italiani.
Da una parte il Padova imbattuto, forte di 13 vittorie in 15 partite, dominatore del girone, praticamente impermeabile in difesa (6 gol subiti) e macchina da gol in attacco (30 reti all’attivo). Dall’altra una Triestina che non vince da oltre tre mesi e ha appena 6 punti (7 guadagnati sul campo), con sul groppone 11 sconfitte e appena una rete segnata nelle ultime 8 partite.
Insomma, un derby apparentemente scontato quello che andrà in scena domenica all’Euganeo con l’onore della trasmissione in diretta tv su Raidue (inizio ore 17.30, arbitra Castellone di Napoli). Anzi, fino a qualche giorno fa quasi un massacro annunciato, anche per gli stessi tifosi dell’Unione. Poi, però, è successo qualcosa di importante in casa alabardata.
NUOVE SPERANZE
A parte le speranze nella legge dei grandi numeri e il fatto che davvero nel calcio non si sa mai, soprattutto in un derby, è stato ovviamente il ritorno in panchina di Attilio Tesser (assieme alla nomina di Delli Carri come direttore tecnico) a riaccendere il motore dell’entusiasmo nella tifoseria.
Certo, il mister non è uno stregone in grado di compiere magie improvvise, soprattutto con appena tre giorni di allenamento e con la stessa squadra che finora ha combinato disastri. Ma nell’ambiente alabardato si confida che la tradizionale scossa del cambio panchina, abbinata all’esperienza di uno come Tesser, abile anche nella gestione dello spogliatoio oltre che sul campo, possa dar vita a una sorta di miracolo di Natale anticipato.
IL MODULO
In settimana, Tesser ha spiegato che inizierà da dove si sente più sicuro. E allora tutto fa pensare a un ritorno al classico 4-3-1-2 del tecnico alabardato, a meno di particolari accorgimenti dettati dal fatto che si va pur sempre sul campo della capolista.
Importante per l’Unione il recupero del centrale Frare, anche se la condizione non può essere ancora al top, mentre restano ai box Pavlev, Rizzo e Bianconi (quest’ultimo ha recuperato dall’infortunio ma si è preso l’influenza). Assente anche Krollis, che sconterà la sua terza e ultima giornata di squalifica. Fra i convocati rientrano regolarmente come annunciato anche El Azrak e Kiyine.
LE FORMAZIONI
Con quale undici dunque l’Unione sfiderà il Padova? Davanti a Roos, se Frare sarà già pronto per giocare, sarà lui a far coppia con Struna in mezzo alla difesa (altrimenti c’è Moretti), con Germano a destra e Tonetto forse favorito a sinistra su Bijleveld. A centrocampo Correia farà il play con Braima e Vallocchia probabili mezzali (Attys e Voca le principali alternative), mentre davanti il trequartista dovrebbe essere D’Urso alle spalle di Vertainen e Olivieri. In attacco, le carte da giocarsi in corsa saranno Vicario, El Azrak e Kiyine.
Il Padova da parte sua dovrebbe schierarsi con il 3-4-2-1: davanti a Fortin il trio formato da Belli, Delli Carri (figlio del nuovo direttore tecnico alabardato) e Perrotta, poi a centrocampo Fusi e Crisetig in mezzo, con Kirwan a destra e Villa a sinistra. In avanti Liguori e Russini dietro alla punta Bortolussi, sogno del mercato estivo alabardato. Assenti gli infortunati Valente e Varas mentre Crescenzi ha recuperato e andrà in panchina. —
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