Fognature in centro a Treviso, si riparte: carotaggi in viale Burchiellati
Non solo la zona di Borgo Cavour e Città Giardino. Mentre procedono i lavori per la realizzazione della fognatura nel quadrante ovest del centro storico di Treviso, da oggi inizieranno i carotaggi per l’ampliamento della rete di scarico in tutto il quadrante nord est del centro storico.
Ats, la società che gestisce la rete idrica e fognaria del Comune di Treviso e degli altri cinquanta comuni della Destra Piave ha avviato infatti le opere prodromiche alla realizzazione del secondo grande stralcio per l’allargamento dell’infrastruttura all’interno delle mura cittadine.
I lavori si svolgeranno lunedì 2 dicembre e proseguiranno per due giorni lungo viale Burchiellati, viale Terza Armata e via Brandolini d’Adda causando alcuni restringimenti di carreggiata.
Sono i primi studi per poi passare alla redazione del progetto esecutivo che dovrebbe essere portato al Consiglio di amministrazione di Ats nella primavera del 2025 per andare in gara in estate e prendere avvio già al termine della prossima annualità.
Di fatto un tandem con i lavori in corso nel quadrante ovest che in questi giorni stanno interessando via San Liberale e poi proseguiranno con l’ampliamento della rete in tutte le vie che costituiscono il reticolo della Città Giardino.
Per l’inizio del 2025 circa 1000 nuove utenze del centro storico saranno collegate per la prima volta all’impianto di depurazione di via Pavese, poi si proseguirà per chiudere l’intervento con cuore in borgo Cavour arrivando a servire un bacino di più di 5000 persone che comprendono soprattutto i tanti studenti dei cinque istituti scolastici della zona.
«Stiamo portando avanti un’opera impegnativa ma estremamente significativa» dice il direttore di Ats Pierpaolo Florian, «la città con questi interventi fra un significativo salto in avanti in termini di qualità ambientale e infrastrutturale».
Si prosegue, nel frattempo, anche con la pianificazione dei progetti che porteranno alla realizzazione del secondo grande tratto della tubatura che sarà scavata dalla talpa.
C’è da disegnare il percorso che porterà il grande collettore fognario realizzato tra l’area Mom e i giardini di via Tasso da via Tasso fino al quartiere latino.
Un’altra opera monstre sia in termini tecnologici che di investimento, si dovrà scavare lungo la Riviera Garibaldi e poi passare totto Ponte Dante.
Si prevedono almeno quattro pozzi di nove metri di profondità attraverso i quali indirizzare lo scavo della talpa e posare il grande collettore. Un’opera non facile perché imporrà di necessità anche delle revisioni del traffico in zona per diverse settimane.