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Monfalcone, lavori per il pontile a Marina Julia: spunta una collina di ghiaia in mare

Il cantiere per l’ultimazione del nuovo pontile attrezzato a Marina Julia a Monfalcone è entrato nella fase più complessa. È quella che prevede lo sviluppo del pennello per ulteriori 113 metri solo da terra, richiedendo quindi la creazione di una vera e propria pista carrabile in mezzo al mare. Per realizzarla sarà però impiegata la ghiaia in precedenza utilizzata per il ripascimento della spiaggia: già rimosso, il materiale necessario è stato accumulato nella zona della concessione Number One, a ridosso del cantiere.

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Lo spostamento della ghiaia

Lo spostamento della ghiaia ha allarmato, però, qualche frequentatore invernale del litorale. «La ghiaia sarà poi riportata in spiaggia dove era stata prelevata», assicura il dirigente dell’Area tecnica del Comune, ingegner Enrico Englaro, anche responsabile unico del procedimento dell’opera. «Per realizzare la posa dei pali battuti, che sosterranno l’impalcato pedonale – spiega Englaro, che con l’assessore alle Priorità strategiche per lo sviluppo urbano Anna Cisint aveva già delineato le modalità di intervento a inizio ottobre –, si è ritenuto più sicuro, preciso e rapido procedere prima con la realizzazione di una corsia provvisoria in ghiaia contenuta e delimitata tra due file di palancole provvisorie per tutta la lunghezza del pontile. Su questa corsia si muoveranno le macchine che battono i pali».

Gli elementi in acciaio e legno

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Poi partendo dalla cima e proseguendo verso terra, saranno montati gli elementi in acciaio e legno del pontile rimuovendo man mano la ghiaia e le palancole, già infisse nel tratto in cui si prolungherà il pennello. Completata l’opera, il cui costo tra primo e secondo lotto ammonta a 3 milioni di euro, coperti da contributo regionale, la ghiaia sarà quindi ricollocata lungo la spiaggia, nei punti in cui è stata prelevata. «Prima dell’avvio della stagione, considerato che il pontile a mare sarà pronto per Carnevale e quindi l’inizio di marzo», afferma Cisint, sottolineando come l’operazione in corso sia stata avviata «a fronte della conclusione del percorso autorizzativo previsto e che ha coinvolto anche la Capitaneria di porto». L’assessore alle Priorità strategiche e l’amministrazione comunale guardano già alla gara «per l’affidamento della gestione del chiosco previsto nella piazzola posta a due terzi del pontile, verso il mare». «Saremo pronti per la prossima primavera», dice certa Cisint.

Il secondo lotto

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Il secondo lotto, affidato nell’ottobre del 2023 alla Rti formata dall’impresa Pasqual Zemiro di Mira e dalla Mingotti di Tavagnacco, ha preso il via, come previsto, a inizio autunno, ma dopo una perizia di variante in corso d’opera, per apportare alcune modifiche migliorative al progetto. A iniziare dall’innalzamento di tutto il pontile alla quota di 2,70 metri sul medio mare così da far fronte sia alla possibilità di forti mareggiate sia all’aumento del livello del mare a causa del riscaldamento globale in atto. La quota più alta garantirà, però, anche una maggiore durata alla struttura, con una migliore sua gestione e protezione dei futuri interventi di manutenzione. Il dislivello rispetto al camminamento di 50 metri già realizzato quest’anno sulla barriera frangiflutti sarà bilanciato da quattro gradini e una rampa con pendenza inferiore all’8%, come previsto dalla normativa, per favorire l’accesso anche alle persone con disabilità. Ci si potrà fermare nel piccolo locale posto nello slargo ampio quattro metri, ma anche scendere in acqua dalla testata del pontile.

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