Lacryma Christi: storia e info sul famoso vino campano
Lacryma Christi: storia e info sul famoso vino campano, nel post a cura di Napoli Fans
La Campania è una terra ricca di tradizioni culinarie e vini meravigliosi, i quali ogni anno vengono venduti in tutta Italia e anche all’estero. Uno di questi è il Lacryma Christi. Questo è uno dei vini più celebri della Campania, legato alla maestosità del Vesuvio e intriso di leggende e tradizioni che affondano le loro radici nell’antichità.
Questo vino, prodotto sulle pendici del vulcano, è noto per il suo sapore intenso e per la varietà di versioni disponibili, tra cui bianco, rosso e rosato.
La sua fama, oltre che alle qualità organolettiche, è dovuta al suo legame con il territorio e alle suggestive storie che ne accompagnano la produzione.
In questo post a cura di Napoli Fans, vediamo insieme storia, curiosità e informazioni sul vino Lacryma Christi: buona lettura e bentornati sul nostro portale!
Origini del nome Lacryma Christi
Il nome Lacryma Christi, che significa “lacrima di Cristo,” è avvolto da un’aura di leggenda. Una delle storie più affascinanti narra che quando Lucifero fu cacciato dal Paradiso, rubò un pezzo del Regno Celeste che cadde sulla Terra, dando origine al Golfo di Napoli. Vedendo questa terra meravigliosa, Cristo pianse e dalle sue lacrime nacquero le viti che producono questo meraviglioso vino.
Un’altra versione della leggenda attribuisce il nome al paesaggio vulcanico del Vesuvio, che sarebbe simbolo delle lacrime versate da Cristo per la miseria umana.
Al di là del mito, il Lacryma Christi è un vino che racchiude tutta la ricchezza di un territorio unico al mondo.
La storia del Lacryma Christi
Le origini del Lacryma Christi risalgono all’epoca romana, quando le pendici del Vesuvio erano già coltivate con vigneti. Gli antichi Romani apprezzavano i vini prodotti in questa zona, descritti come robusti e aromatici. Dopo la caduta dell’Impero, la produzione vinicola nella regione continuò grazie al lavoro dei monasteri, che preservarono le tradizioni agricole e vinicole.
Nel Medioevo, il Lacryma Christi acquisì una connotazione quasi sacra, grazie al suo legame con le leggende cristiane.
Fu durante il Rinascimento che il vino cominciò ad essere esportato, guadagnando quindi popolarità anche al di fuori dell’Italia.
Oggi, il Lacryma Christi è un simbolo della tradizione vinicola campana, apprezzato per la sua qualità e il suo legame con il territorio.
Le caratteristiche del Lacryma Christi
Il Lacryma Christi è un vino DOC (Denominazione di Origine Controllata), prodotto esclusivamente nell’area del Vesuvio, su terreni vulcanici ricchi di minerali. Questa particolare composizione del suolo conferisce al vino un carattere unico, con aromi intensi e una spiccata mineralità.
Abbiamo tre versioni distinte di Lacryma Christi:
- Lacryma Christi Bianco. Prodotto principalmente con uve Coda di Volpe e Falanghina, si distingue per il suo colore giallo paglierino e i suoi sentori di fiori bianchi, frutta fresca e note minerali. Al palato è fresco e armonico, ideale per piatti a base di pesce e verdure.
- Lacryma Christi Rosso. Realizzato con uve Piedirosso e Aglianico, ha un colore rubino intenso e aromi di frutti rossi, spezie e un tocco affumicato. Si abbina perfettamente a carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.
- Lacryma Christi Rosato. Una versione più delicata, con note di fragole e fiori freschi, perfetta per antipasti e piatti leggeri.
La gradazione alcolica del Lacryma Christi varia tra il 12% e il 13,5%, rendendolo un vino corposo ma equilibrato, adatto a molteplici occasioni.
Come abbinare il Lacryma Christi
Il Lacryma Christi è un vino estremamente versatile, che si presta a numerosi abbinamenti gastronomici grazie alle sue diverse versioni.
- Bianco: perfetto con piatti a base di pesce, crostacei, verdure grigliate e formaggi freschi. È ideale anche come aperitivo.
- Rosso: si sposa bene con carni rosse, stufati, ragù napoletano e formaggi stagionati come il Provolone del Monaco.
- Rosato: ottimo con antipasti, insalate di mare, zuppe leggere e pizze bianche.
Grazie alla sua mineralità e alla struttura equilibrata, il Lacryma Christi esalta i sapori della cucina mediterranea, rendendolo un accompagnamento perfetto per i piatti tipici campani.
Curiosità sul Lacryma Christi
Vediamo adesso alcune curiosità legate al vino Lacryma Christi:
- Riconoscibilità mondiale. Il Lacryma Christi è uno dei vini italiani più famosi all’estero, apprezzato per il suo legame con il Vesuvio e le sue leggende.
- Il legame con il Vesuvio. I terreni vulcanici della zona di produzione sono ricchi di potassio e minerali, che donano al vino la sua caratteristica sapidità e complessità.
- Citazioni storiche. Il Lacryma Christi è menzionato in diverse opere letterarie e cinematografiche, sottolineando il suo ruolo nella cultura e nella tradizione campana.
- Vino e religione. In passato, il Lacryma Christi veniva spesso utilizzato durante le celebrazioni religiose, rafforzando il suo simbolismo sacro.
Come degustare il Lacryma Christi
Per apprezzare al meglio il Lacryma Christi, è importante servirlo alla giusta temperatura:
- Bianco e Rosato. Tra 8°C e 10°C, per esaltarne la freschezza e gli aromi fruttati.
- Rosso. Intorno ai 16°C-18°C, per permettere ai profumi complessi di esprimersi appieno.
Utilizza calici ampi per il rosso e bicchieri più stretti per il bianco e il rosato, in modo da valorizzare le caratteristiche organolettiche di ogni versione.
Conclusioni
Il Lacryma Christi è uno dei simboli della Campania, della sua storia e delle sue tradizioni. Ogni sorso racconta la ricchezza di un territorio unico, dove il Vesuvio, con il suo potere evocativo, si intreccia con la maestria dei vignaioli locali.
Perfetto per accompagnare i piatti della cucina mediterranea, il Lacryma Christi è un vino che unisce leggenda, qualità e un legame profondo con la terra che lo produce.
Se hai l’opportunità, visita le cantine della zona del Vesuvio e lasciati conquistare da questo nettare divino.
L'articolo Lacryma Christi: storia e info sul famoso vino campano proviene da Napoli Fans.