Tutti con Bove a tifare per lui che, lucido e combattivo, ringrazia e rilancia: “Voglio giocà, fatemi uscire”
Dopo il grande spavento di ieri in campo, oggi dall’ospedale Careggi di Firenze arrivano notizie rassicuranti: Bove estubato dopo il malore accusato sul tappeto verde, è sveglio, vigile e orientato e risponde alle domande. Il peggio sembra essere alle spalle per il centrocampista della Fiorentina. Intanto dal nosocomio fiorentino dove ieri il calciatore è stato trasportato dopo essersi accasciato sul prato durante l’incontro Fiorentina-Inter, e dove è ricoverato nel reparto di terapia intensiva, arrivano segnali più che incoraggianti.
«Bove sveglio, vigile ed orientato: proseguono gli approfondimenti»
«ACF Fiorentina comunica che Edoardo Bove, dopo aver passato una notte tranquilla, è stato risvegliato ed estubato questa mattina. Attualmente è sveglio, vigile ed orientato. Ha parlato con la famiglia, la dirigenza Viola, il mister e i compagni che sono accorsi a trovarlo non appena ricevuta la bella notizia. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti per stabilire le cause che hanno determinato la situazione critica avvenuta ieri», scrive il club sul suo sito ufficiale. «Dal Careggi i medici che hanno in cura il calciatore confermano che proseguono gli approfondimenti diagnostici».
Il grazie della Fiorentina per la vicinanza e l’affetto
Doveroso e riconoscente il ringraziamento che la Fiorentina ha tributato all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, indirizzato a «tutti i medici e il personale per il lavoro svolto con grande umanità e professionalità. I ringraziamenti – ha voluto sottolineare la società – vanno anche a tutto il Popolo Viola e l’intero mondo del calcio che, in questo momento così delicato, hanno dimostrato grande vicinanza e attenzione con i loro messaggi ed il loro sostegno che hanno dato grande conforto sia al Club che ad Edoardo ed alla sua famiglia», conclude il club viola.
Dg Fiorentina: «Bove sta bene, ha convinto la squadra a giocare mercoledì»
«Siamo molto più contenti e rilassati rispetto a ieri. Questa mattina abbiamo parlato con Bove, è sveglio, lucido con la sua voglia di scherzare. La situazione deve rimanere ovviamente sotto controllo anche nelle prossime giornate, ma il ragazzo sta bene», ha tenuto a ribadire Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, parlando con i giornalisti all’uscita dell’ospedale di Careggi dove ha fatto visita al 22enne centrocampista viola Edoardo Bove, ricoverato da ieri sera a causa del malore che ha accusato in campo nel corso del primo tempo della partita di campionato contro l’Inter.
Ferrari: «Siamo molto più contenti e rilassati rispetto a ieri»
«Il presidente Commisso – ha aggiunto Ferrari – ci ha chiamato tutta la notte e questa mattina ha parlato con il papà del ragazzo. Bove è riuscito a parlare con la squadra, li ha convinti a giocare mercoledì, quindi mercoledì scenderemo in campo. C’è voglia di ritornare a vivere in fretta grazie anche all’entusiasmo di Edoardo» per la partita degli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Empoli a Firenze.
Bove: «Voglio giocà, fatemi uscire»…
Il direttore generale della Fiorentina ha poi rivelato che Bove ha detto in romanesco: «Voglio giocà, fatemi uscire». «Ma credo che abbia capito e stia sentendo, al di là dei tifosi viola che sono stati eccezionali, tutto il mondo del calcio, tutto il mondo dello sport e della politica che hanno espresso parole bellissime nei suoi confronti», ha aggiunto Ferrari.
Bove, dal malore al ricovero, dallo spavento alle rassicurazioni di oggi
«Ieri sera a partire dai ragazzi dell’Inter devo dire che non c’è stata società che non ci ha cercato – ha proseguito Ferrari –. La cosa bella è che questa mattina, dopo aver passato una notte intubato, si è risvegliato da solo, cosciente, lucido e senza il bisogno dei macchinari… Abbiamo preso tutti un grande spavento, ma oggi siamo tutti più tranquilli perché questa mattina lo abbiamo accarezzato e salutato», ha concluso Ferrari.
La videochiamata di Edoardo con i suoi compagni, il Mister e lo staff tecnico riuniti al Viola Park
Di più. Col passare delle ore, tra ansia e trepida attesa, la stessa ACF Fiorentina ha tenuto a informare stampa e tifosi che, «viste le notizie rassicuranti arrivate in giornata e dopo la videochiamata che Edoardo ha voluto fare con tutti i suoi compagni, il Mister e lo staff tecnico riuniti al Viola Park, la squadra ha deciso di tornare subito in campo e preparare la sfida con l’Empoli di mercoledì». Una notizia ben augurante che la Fiorentina conferma rilanciandola sul suo sito. «Il Presidente Commisso è in costante contatto con la Dirigenza Viola e la Famiglia di Edoardo ed è stato rassicurato dal padre del ragazzo sulle sue condizioni di salute».
La Russa su Bove: «Ci basta che torni integro e sano alla famiglia, poi meglio ancora se tornerà presto in campo»
Condizioni che hanno tenuto con il fiato sospeso tutti, e non solo gli appassionati di calcio o i tifosi viola, ma anche le istituzioni (e non solo quelle sportive). Come nelle scorse ore ha confermato in prima persona il presidente del Senato Ignazio La Russa che, ospite della puntata n.743 de La Politica nel Pallone su Gr Parlamento, ha dichiarato: «Come tutti ho assistito alle scene drammatiche e palpitato per la sorte di Edoardo, per fortuna le notizie che arrivano dai sanitari è di assenza di pericolo di vita. Questo conforta, ma non vuol dire che ci sarà una immediata e semplice ripresa e il ritorno in campo. Ma a noi basta che torni integro e sano alla famiglia, poi meglio ancora se tornerà presto in campo».
Non solo: perché a stretto giro il numero uno di Palazzo Madama ha anche aggiunto: «Vorrei che anche questa drammatica vicenda insegnasse qualcosa e che forse i meccanismi di intervento devono essere codificati meglio. È stato fatto tutto direi bene, nei limiti della concitazione, ma una precisa codificazione degli interventi poteva essere migliore. L’ambulanza per protocollo non poteva entrare? Può darsi che fosse giusto, dicono che poteva scivolare, ma va codificato, in modo che tutto avvenga in maniera prevista anche nell’imprevisto», ha concluso La Russa.
Il ministro Abodi: «Il valore supremo é la vita. Il primo pensiero di questa mattina lo dedichiamo a Edoardo Bove»
Una partecipazione affettiva alla situazione che ha coinvolto molti esponenti di spicco del mondo della politica e dello sport, a partire proprio dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi che, intervenuto a Milano, sulla vicenda del centrocampista viola non ha mancato di commentare: «Il valore supremo é la vita. Il primo pensiero di questa mattina lo dedichiamo a Edoardo Bove», ha detto il ministro, proseguendo poi: «Dobbiamo avere ben chiaro il valore della vita, cercare di tutelarla attraverso lo screening e la prevenzione. Dobbiamo farci trovare pronti, come bravi e pronti sono stati i suoi collegi in campo, gli staff medici delle due società e anche gli operatori della Croce Rossa. Il defibrillatore é stato fondamentale. E della prevenzione fanno parte anche quegli strumenti che ci devono essere utili nel momento del bisogno», ha aggiunto Abodi.
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