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Cortina, il futuro del ristorante El Camineto senza Briatore

Quale sarà il futuro del ristorante El Camineto di Cortina? Da fuori sembra procedere tutto regolarmente, visto che il locale aprirà i battenti per il ponte dell’Immacolata e prevede il tutto esaurito anche per Natale.

L’arrivo a Cortina un anno fa

Ma quello che ha colpito gli addetti ai lavori è l’uscita di scena di Flavio Briatore, che un anno fa aveva investito in El Camineto srl, società fondata nel novembre 2023 per gestire lo storico ristorante di Cortina d’Ampezzo e trasformarlo in un locale stile Twiga, ovvero votato allo sfarzo.

«Mentre il gruppo prosegue con la crescita e lo sviluppo dei marchi di proprietà Billionaire, Twiga e Crazy Pizza nel mondo, siamo fieri di aprire un altro capitolo della nostra storia», aveva dichiarato un anno fa Flavio Briatore, fondatore di Majestas. «Abbiamo scelto Cortina in cui crediamo fortemente e che andrà a competere a livello internazionale con le migliori stazioni sciistiche e che ospiterà le Olimpiadi nel 2026. Sarà una bella sfida ma siamo sicuri che l’unione tra la tradizione e i valori rappresentati da “El Camineto” e l’esperienza e professionalità del Management di Twiga Forte dei Marmi, che si occuperà della gestione, saranno una formula vincente».

L’addio

Majestas, società che fa capo a Briatore e Francesco Costa, come ricordato dalla trasmissione Report e come confermato da fonti vicine all’imprenditore piemontese, ha infatti ceduto la sua partecipazione pari al 25,5% in parti uguali agli altri due soci Andrey Alexandrovich Toporov, un oligarca kazaco proprietario di tre hotel a Cortina e presidente della società, e al consigliere Dimitri Kunz d’Asburgo, compagno di Daniela Santanché, ministro del Turismo.

Questa operazione ha garantito a Briatore una plusvalenza del 300% sull’investimento iniziale. La sua partecipazione, costata 50 mila euro, è stata venduta per una cifra attorno ai 200 mila euro.

Cosa succede ora

Dopo la transazione, la partecipazione di Toporov, già possessore dell’immobile, è salita al 42,75%, mentre Kunz d’Asburgo è diventato azionista di maggioranza con il 52,25% grazie al 38,25% acquisito tramite la società Thor e al 14% detenuto personalmente.

Nel 2023 la società El Camineto, la cui attività è la gestione dell’omonimo ristorante veneto, ha archiviato ricavi per 737 mila euro.

Nonostante l’uscita di scena di Briatore, El Camineto non cambierà rotta: la nuova gestione prosegue nella scelta di dare un servizio extra lusso, accontentando un certo tipo di clientela che frequenta Cortina durante l’alta stagione.

E quindi: menù a prezzi importanti, musica dal vivo, dj set a tutto volume e serate bagnate da champagne. Il prossimo 8 dicembre, l’evento serale con protagonista Alessandro Ristori, ha già registrato il tutto esaurito. Una serata che verrà replicata il 29 dicembre, dove il grande protagonista sarà il Dom Pérignon. Quello che rappresentava El Camineto della vecchia gestione Melon, ovvero un punto di riferimento per la ristorazione ampezzana, sempre aperto a tutti, oggi rappresenta solo un lontano ricordo.

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