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Vacanza in Giappone: perché visitare Nikko (e cosa vedere)

Chi ama viaggiare lo sa: il Giappone, almeno una volta nella vita va visitato. Parliamo di un Paese unico nel suo genere, dove la potenza immane delle tradizioni millenarie si intreccia, in un trionfo di fascino che può stravolgere, con l’innovazione più esasperata.

Ogni città è un viaggio nel viaggio, un luogo introspettivo e, nel contempo, un’occasione per protendersi verso il futuro. Con queste immagini si può descrivere anche Nikko, situata a un paio d’ore di treno da Tokyo.

Nikko è una delle mete più suggestive da includere in una vacanza in Giappone, grazie alla sua combinazione di bellezze naturali e storiche che attirano visitatori da tutto il mondo. 

Situata a poca distanza da Tokyo, questa cittadina – che offre paesaggi incantevoli e una serie di templi e santuari – è una località turistica molto importante (come dimostra la sua frequente inclusione tra le tappe di numerosi ) in quanto ospita alcune tra le massime espressioni dell’architettura giapponese tradizionale.

Cosa vedere di preciso in questo suggestivo centro urbano? Scoprilo nelle prossime righe.

Nikko, un’immersione nella cultura giapponese più autentica

Se è la città perfetta da visitare per chi ama lasciarsi travolgere dai contrasti del Giappone contemporaneo, Nikko, invece, è la meta ideale per chi, invece, ha il desiderio di immergersi completamente nella cultura nipponica tradizionale.

Il grande vantaggio rispetto alla capitale è legato al fatto che, in una giornata o poco più, è possibile ammirarne i luoghi simbolo.

Tra questi rientrano indubbiamente i templi, annoverati nell’elenco dei Patrimoni UNESCO.

Uno dei più famosi è il Santuario Toshogu, la cui costruzione risale al XVII secolo, 1636 per la precisione. Parliamo di un luogo sacro famoso in tutto il Giappone – e non solo – per le sue ricche decorazioni interne. Scoprirne la magia vuol dire rimanere incantati di fronte alle ieratiche sculture lignee del gatto dormiente e dei due passeri in volo.

Queste opere hanno un significato molto profondo. Rappresentano l’armonia generale del mondo: fino a che il gatto continua il suo sonno, infatti, i passeri possono definirsi al sicuro.

Un’altra statua famosa in questo santuario è quella delle tre scimmie sagge, spesso richiamata quando si vuole mettere in primo piano il concetto di chi, nelle interazioni con gli altri, “non vede, non sente e non parla”.

Una città da scoprire in autunno

Nikko è una città da scoprire, se possibile, durante i mesi autunnali. In questo periodo dell’anno, infatti, si può apprezzare un foliage in grado di lasciare a bocca aperta anche il più esperto dei fotografi di natura. Se proprio si dovesse trovare un paragone in Giappone, l’unico accostamento possibile sarebbe quello con i ciliegi in fiore.

Un’area particolarmente congeniale per ammirare il foliage autunnale a Nikko è quella di Yumoto Onsen, da visitare a partire dalla metà del mese di ottobre.

Come arrivare da Tokyo

Molti dei turisti che, durante il loro viaggio in Giappone, visitano Nikku, lo fanno partendo da Tokyo, con l’idea di dedicare massimo una giornata a questa meraviglia.

In due ore di treno, dalla capitale si arriva agevolmente in città. Una volta giunti in stazione, per arrivare nell’area dove sorgono i santuari bisogna considerare altri 10 minuti circa di percorso in bus.

Una buona notizia riguarda il fatto che i santuari più affascinanti sono molto vicini uno all’altro, motivo per cui la parentesi della visita a loro dedicata si esaurisce abbastanza in fretta.

Quando capita, vale la pena focalizzarsi sulle vicine cascate di Kegon. Con la loro altezza di quasi 100 metri, incantano in ogni momento dell’anno.

In estate in particolare, a lasciare a bocca aperta è il verde vivo e potente dei boschi circostanti, mentre in autunno colpiscono i colori caldi tipici della stagione.

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