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Prima il furto, due giorni dopo la rapina: paura in villa per due pensionati e la badante

PIEVE PORTO MORONE. Prima il furto in casa e domenica sera la rapina. Le vittime sono sempre gli stessi: marito, moglie e badante che abitano a Pieve Porto Morone in una villa di via Case Basse.

I rapinatori, tre incappucciati, sono scappati a mani vuote perchè non sono riusciti ad aprire la cassaforte già forzata durante il furto di due giorni prima. Ma i padroni di casa (marito e moglie sono pensionati) si sono spaventati moltissimo nel trovarsi di fronte uomini armati di punteruolo. Non è da escludere che fossero le stesse persone che avevano portato via pochi oggetti di bigiotteria e qualche prezioso. I carabinieri della stazione di Chignolo Po hanno aperto un’inchiesta ma, per il momento, non ci sarebbero indizi sufficienti per identificare i tre banditi.

È successo domenica sera. Tre uomini con i volti coperti dalle felpe si sono presentati davanti all’ingresso dell’abitazione di un pensionato che abita in via Case Basse. Hanno suonato il campanello e hanno fatto finta di dover consegnare delle pizze. In effetti sembra avessero anche dei cartoni in mano. Il padrone di casa è uscito mentre la moglie e la badante sono rimasti all’interno.

«Dobbiamo portare le pizze che ci avete ordinato a questo indirizzo – ha detto uno dei tre banditi – mi deve far entrare». Il pensionato, anche se non ricordava di aver ordinato pizze, li ha fatti ugualmente entrare in cortile. I tre uomini si sono avvicinato e lo hanno spinto in casa. «Adesso portaci dentro», hanno ordinato. In mano avevano dei pezzi di ferro che sembravano dei punteruoli. Oggetti appuntiti, ma dalla descrizione sembra non fossero coltelli.

I banditi una volta entrati in casa hanno detto alle due donne di stare calme. «Non urlate, fate quello che vi diciamo e non vi succederà niente». Due si sono diretti con decisione verso il seminterrato dove sapevano che c’era la cassaforte.

Hanno poi cercato di forzarla in tutti i modi ma non ci sono riusciti. E così sono fuggiti a mani vuote. I padroni di casa e la badante, quando hanno capito che i tre banditi erano lontani, hanno chiamato i carabinieri e in via Case Basse sono arrivate le pattuglie della stazione di Chignolo Po e dei colleghi del reparto radiomobile della compagnia di Stradella.

I due anziani hanno preferito evitare il trasporto in Pronto soccorso: erano sotto schock per lo spavento. Poi hanno raccontato alcuni particolari dell’irruzione dei banditi. È probabile che quegli uomini li conoscessero. Forse pensavano che in quella villa ci fossero preziosi di grande valore .

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