“La Fisica che ci piace” fa tappa al Fraschini: appuntamento a gennaio con Schettini
PAVIA. La scienza sale sul palcoscenico. Fa tappa anche a Pavia, l’8 gennaio (ore 21) al teatro Fraschini, il tour teatrale di Vincenzo Schettini, il prof star dei social, youtuber da 705mila iscritti, una laurea in fisica e una al conservatorio, e inventore del format “La Fisica che ci piace”. Sarà una lezione show (biglietti su TicketOne) che parla a bambini e adulti per accorciare le distanze da una materia che, per certi versi, appare per qualcuno ancora un po’ ostica. Ma è ancora così?
Il problema della divulgazione della scienza è estremamente attuale e se lo sono posto da tempo anche all’Università di Pavia dove, nel 2018, da un’idea del professor Paolo Montagna è nato il progetto P4T, Physics for teenagers, impegnato in missioni nelle scuole con incontri guidati da giovani per i giovani, stage per le scuole, giochi da tavolo ed escape room.
Professor Montagna, perché si diffida della scienza?
«Nonostante l’avanzamento del progresso la fiducia nella scienza tarda ancora a imporsi. Del resto veniamo da anni di pandemia e nonostante le evidenze scientifiche sulla validità dei vaccini dilagano ancora le fake news. In Università a Pavia abbiamo avviato corsi di comunicazione della scienza per rispondere alle minoranze urlanti ma bisogna intervenire anche a livello educativo».
Nelle scuole quindi.
«Qualcuno dice fin da piccoli. Bisogna insegnare a “fare la prova”, a utilizzare il metodo giusto per acquisire una mentalità scientifica e non cadere così nelle trappole della disinformazione. Non è che tutti debbano diventare fisici ma tutti possono apprendere un metodo che li aiuti a prendere decisioni».
Pensa che il metodo di insegnamento della fisica nelle scuole sia ancora efficace?
«Purtroppo ci sono sacche di insegnamento non adeguate perché la formazione dei docenti ricalca una metodologia vecchia. La maggior parte di chi insegna fisica alle medie è laureato in Biologia, quelli delle superiori in Matematica. Ma oggi serve una preparazione che comprenda anche la fisica atomica e quella quantistica. Io e Luca Zatti ne abbiamo parlato proprio sabato in un convegno nazionale a Cagliari».
Vincenzo Schettini parla di “fisica che piace”. E spopola sul web.
«La fisica può essere divertente. Certo, bisogna saper far leva sull’entusiasmo e la passione di chi l’ha provata sulla propria pelle, per studio o per lavoro, per riuscire a contagiare i giovani che le si avvicinano. Ed è quello che facciamo noi. La fisica, del resto, ci spiega il mondo. E’ trasversale a qualunque sapere, con la presunzione che ci deriva da Galileo per cui sta dietro a tutte le cose e usa la matematica come linguaggio».
Spiegare la scienza incrementa iscrizioni alle materie Stem? Qual’è la vostra esperienza?
«Posso essere preciso sulla Fisica: dal 2018, da quando andiamo nelle scuole, le iscrizioni sono aumentate. L’anno scorso abbiamo avuto un picco di 115 matricole, quest’anno 95. Numeri relativamente alti e costanti. Il 30% di chi, da tutta Italia, partecipa al nostro stage di giugno poi sceglie Fisica all’Università».