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Un boccone di carne gli va di traverso, muore soffocato alla sagra

Tragedia alla sagra, muore soffocato da un boccone di capriolo. È morto così Claudio “Willy” Freschi, 67 anni, ex operaio della Sicca.

Il decesso sabato durante la cena alla sagra di Formeniga. Nonostante l’intervento immediato dei presenti, e l’arrivo tempestivo dei soccorritori, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Freschi era partito dalla sua abitazione di Ceneda per raggiungere la frazione di Formeniga, dove nei locali dell’asilo, erano in corso i festeggiamenti dell’Immacolata.

Come tanti, Willy era arrivato alla sagra per assaporare i piatti della tradizione. Il menù, infatti, prevedeva polenta e capriolo. Erano passate da poco le 20 quando, dopo aver ingerito un pezzo di selvaggina, l’uomo ha iniziato a tossire, poi si alzato in piedi incapace di respirare e perdendo i sensi.

Poco distante c’era un’infermiera che è subito intervenuta, avviando la manovra di Heimlich, nel tentativo di fargli espellere il pezzo di carne e liberare le vie aeree.

A lei si è poi aggiunto un altro infermiere che stava cenando al piano inferiore. I due si sono alternati con la rianimazione cardiopolmonare per una quarantina di minuti. Nel frattempo, è arrivato a Formeniga anche il personale sanitario del 118 che ha fatto il possibile per salvare la vita a Willy. Nonostante gli sforzi e l’utilizzo del defibrillatore, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

La tragedia ha scosso le comunità di Formeniga e Ceneda.

«Siamo dispiaciuti per quanto accaduto, siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore», spiega Gildo Pradal, presidente dell’associazione San Pancrazio, che cura i festeggiamenti dell’Immacolata. «Willy si trovava al piano superiore dell’asilo di Formeniga, che è adibito anche a sala da pranzo. Non ero presente in quel momento, so che aveva ingerito questo boccone e poi si è accasciato. Nel tavolo vicino c’era un’infermiera che è intervenuta subito. Dal piano inferiore è salito anche un altro infermiere del pronto soccorso. Ovviamente dopo la tragedia abbiamo sospeso i festeggiamenti. Un dramma che purtroppo è avvenuto in un sabato che doveva essere di festa, come tanti altri animati da sagre paesane».

Willy avrebbe compiuto 68 anni lunedì. Aveva lavorato per tanti anni alla Sicca ed era in pensione da una decina d’anni. «Stava bene di salute», racconta la cognata, «era una persona sempre allegra. Non era solito uscire di sera, ma sabato lo ha fatto in occasione della festa a Formeniga. Quello che gli è successo è assurdo. Quel boccone di traverso è stato una fatalità». Il pensionato abitava nel quartiere di Ceneda e girava spesso per i bar della zona, dove era conosciuto da tutti.

«Era benvoluto, buono e socievole, ci mancherà tanto la sua compagnia», lo ricordano gli amici. L’ultimo saluto a Claudio “Willy” Freschi sarà dato mercoledì mattina in forma strettamente privata all’obitorio di Vittorio Veneto.

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