Esplode la bomboletta che aveva tra le mani e muore: l’ipotesi è quella dell’incidente
SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Un incidente domestico fatale. È stato effettuato l’esame esterno sul corpo di Gianpaolo Blaseotto, 68 anni, morto nel giardino di casa dopo l’esplosione di una bomboletta di poliuretano espanso che teneva tra le mani. L’ispezione cadaverica eseguita dal medico legale Lucio Bomben ha evidenziato una compressione toracica sul corpo dell’uomo, che ha causato l’arresto cardiaco.
Gli effetti della deflagrazione della bomboletta spray di schiuma isolante sul 68enne lascerebbero supporre che la tenesse ad una distanza particolarmente ravvicinata, tale da esporlo seppur involontariamente al rischio.
Gli accertamenti svolti farebbero quindi propendere per un mal utilizzo della bomboletta. Ad avvalorare questa tesi sarebbero anche alcune testimonianze raccolte, che, secondo quanto rilevato dagli investigatori, raccontano di aver avvertito l’uomo di non maneggiare il contenitore se non ne conosceva l’utilizzo corretto. Un’incauta manipolazione, quindi, sarebbe all’origine della disgrazia avvenuta lunedì pomeriggio nella casa di via Montello a Ligugnana.
Blaseotto si trovava nel giardino sul retro per eseguire dei lavori. Stava utilizzando una bomboletta di poliuretano espanso, quando il contenitore gli è esploso tra le mani provocandogli gravi lesioni allo sterno. Crollato a terra in arresto cardiaco, è stato un vicino di casa ad allertare per primo i soccorsi sanitari, intervenuti con un’automedica. A nulla sono valse le manovre di rianimazione, l’uomo era già deceduto. I familiari attendono l’autorizzazione della Procura della Repubblica per poter organizzare l’ultimo saluto con la celebrazione dei funerali.