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Si ferma anche Zarraga: l’Udinese contro il Napoli può tornare al 3-5-2

L’Udinese perde anche Oier Zarraga prima del Napoli e Kosta Runjaic corre ai ripari rimettendo nell’armadio la difesa “a quattro” per ripartire dall’avvio col 3-5-2 fluttuante al 3-4-2-1. Bisogna partire dagli ultimi aggiornamenti, con l’immancabile nota – da un paio di settimane – sull’infortunato di turno arrivata a ridosso dell’impegno di campionato, per cercare di intuire la strategia di gara e la formazione di partenza con cui sabato 14 dicembre l’Udinese si immergerà nella sfida col Napoli di Antonio Conte, alle 18 sotto l’arco dei Rizzi.

Immancabile sì, perché col centrocampista spagnolo messo ko dalla «lesione di basso grado all’adduttore della coscia destra», come riportato dal dispaccio ufficiale nel pomeriggio di giovedì 12, il conto degli infortunati è salito a quattro nelle ultime tre partite, passando dall’elongazione al collaterale mediale del ginocchio destro di Martin Payero rimediata prima di Empoli, al soleo della gamba destra di Keinan Davis e al polso destro di Maduka Okoye, comunicati prima del Monza. Tutte queste defezioni non hanno tolto smalto a Runjaic, ma senza dubbio lo hanno fatto meditare sul modulo da scegliere, considerato che la difesa a quattro era funzionale per supportare le due punte, più Thauvin sulla trequarti, e che nel 4-4-2 varato nel primo tempo a Monza Zarraga era partito titolare in mediana, prima di deludere ed essere sostituito all’intervallo, quando l’ingresso di Thomas Kristensen ha portato al cambio di modulo, al 3-5-2 utilizzato nella ripresa.

È proprio su questo modulo che sta riflettendo Runjaic, come si è capito al Bruseschi dove si è lavorato più sulla difesa “a tre” con Kristensen, Jaka Bijol e Lautaro Giannetti, piuttosto che sulla linea “a quattro” in cui si era agito nei giorni precedenti con Isaak Touré, tornato disponibile dopo la squalifica.

Runjaic ha poi lavorato con Kingsley Ehizibue e Jordan Zemura sulle corsie esterne, piazzando Sandi Lovric e Jurgen Ekkelenkamp mezzali ai fianchi di Jesper Karlstrom. In avanti, “carta bianca” a Florian Thauvin e Lorenzo Lucca, confermatissimi. È un tandem sul quale potrà salire in corsa anche Ekkelenkamp, perché Runjaic è intenzionato a offrire libera interpretazione anche all’olandese chiamato al lavoro da mezzala senza palla e a quello da trequartista in fase di possesso.

È una doppia fase sulla quale in casa bianconera si sta lavorando da tempo e che l’ex Anversa sta interpretando sempre meglio. Ma c’è dell’altro, perché Ekkelenkamp avrà anche il compito di far alzare Thauvin sul centro destra, visto che uno dei principi di gioco richiesti è la ricerca della verticalità immediata in appoggio sui riferimenti alti.

In fase di copertura, invece, il Napoli promette discreti grattacapi da risolvere. Tra questi anche gli inserimenti delle mezzali interne Frank Anguissa e Scott McTominay Su questi movimenti che l’Udinese sta meditando per non offrire il fianco. Lovric è stato catechizzato a riguardo, in modo che non ripeta le distrazioni avute con la Juventus, quando Thuram gli scappò via nelle azioni dei gol.

E Alexis Sanchez? Venerdì 13 Runjaic parlerà anche dello scalpitante cileno che cerca la sua prima convocazione. Lo farà nella conferenza stampa delle 14.30.

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