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Sciopero dei treni, disagi e ritardi in tutto il Nord Est

Anche a Nord Est lo sciopero dei treni, proclamato dall’Usb (Unione Sindacale di Base), ma non dagli altri sindacati di base, da Orsa e dai sindacati confederali, per tutta la giornata, sta provocando cancellazioni e ritardi sia per quanto riguarda i treni regionali, veloci e ad “andamento lento” e sia per le Frecce di TrenItalia.

Gli Italo di Ntv, invece, stanno viaggiando regolarmente. Sino ad ora la prima fascia oraria garantita in base alla legge 146 del 1994, ossia quella dalle 6 alle 9, è stata rispettata quasi totalmente.

Lo sciopero, in base alla “precettazione” effettuata dal ministro Matteo Salvini doveva essere solo di 4 ore, dalle 9 alle 13, ma il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall’Usb e, quindi, lo sciopero è stato confermato dalle 21 di giovedì per 24 ore.

Alle 10.07 sul tabellone elettronico della stazione di Padova, i treni cancellati erano già due. Il regionale veloce delle 10.09 per Monselice Rovigo Bologna e la Freccia delle 10.16 per Venezia Santa proveniente da Milano Centrale.

Due i regionali con un ritardo di oltre due ore. Quello delle 8.53 per Vicenza e Verona Porta Nuova, annunciato con un ritardo di 190 minuti e quello delle 9.10 per Venezia.

Gli addetti alla biglietteria, tutti presenti, fanno sapere che i disagi sono inferiori a quelli causati dallo sciopero del 24 novembre indetto sempre dall’Usb quando furono cancellati 100 treni, anche se bisogna attendere il primo pomeriggio per capire gli effetti reali della mobilitazione.

Praticamente lo sciopero termina alle 18 perché dalle 18 alle 21 scatta la seconda fascia di garanzia.

TrenItalia ricorda che, sino ad un minuto prima della partenza delle Frecce, il passeggero può chiedere il rimborso o lo spostamento in avanti del treno a rischio.

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