Folgorata da una scossa elettrica mentre si appoggia alla grata del parco: turista 21enne viva per miracolo. “Era in arresto cardiaco, ha perso la memoria”
Voleva farsi scattare una foto al parco con la sua nuova Polaroid, ma non appena ha toccato la grata che delimita l’area, ha avvertito una forte scossa elettrica che le ha fermato il cuore, facendole perdere conoscenza. E ora non ricorda più tre mesi della sua vita. È questa la storia di Anastasija Grigorjeva, 21 anni lettone, che lo scorso luglio è stata folgorata da una scossa elettrica che per poco non le ha tolto la vita, riporta il Daily Mail.
La 21enne era in vacanza a Londra con sua sorella, Snezana, e suo cognato, Vladlens, quando hanno deciso di fare una passeggiata nel celebre St. James Park, a luglio. Considerando le belle giornate estive e il clima inglese tutto sommato mite, quella del parco era l’occasione perfetta per testare la Polaroid nuova di zecca che sua sorella le aveva regalato. Ma non appena ha toccato la grata di metallo con un piede, Anastasija ha avvertito una forte scossa elettrica e in pochi secondi è andata in arresto cardiaco.
Sono stati attimi di panico per Snezana e il fidanzato, che hanno immediatamente allontanato la 21enne dalla grata, non preoccupandosi che anche soltanto toccarla sarebbe potuto essere un rischio per la loro salute. Poi sono arrivati i soccorsi, che sono riusciti a stabilizzare le sue condizioni e a portarla in ospedale. A causare la scossa, sostiene il Daily Mail, sarebbe stato un cavo elettrico scoperto all’interno della grata, anche se la dinamica precisa dell’incidente non è ancora stata accertata.
“Avevamo appena regalato a mia sorella una fotocamera Polaroid per il suo compleanno e voleva scattare una foto sulla grata di metallo nel parco, che era illuminata perché era già buio. All’improvviso ho sentito mia sorella emettere un gemito, mi sono girata e l’ho vista svenuta a terra, con il piede nella grata. Inizialmente pensavo che si fosse rotta il piede, ma quando l’ho toccata, ho sentito un formicolio alla mano, quindi ho capito che stava prendendo la scossa“, ha spiegato Snezana al Daily Mail.
Immediata la reazione di Vladlens, che ha tolto il piede di Anastasija rimasto bloccato nella grata e le ha così salvato la vita. Ma è in quel momento che si sono resi conto che non respirava più: “È stato terrificante. Il mio fidanzato le ha praticato la rianimazione cardiopolmonare mentre io chiamavo un’ambulanza e cercavo di trovarla nel parco. Mia sorella è la mia migliore amica, e io correvo in preda al panico senza sapere se fosse viva o morta”, aggiunge la 27enne.
Giunti sul posto, i paramedici hanno rianimato Anastasija e l’hanno trasportata in ospedale, dov’è rimasta tre settimane in terapia intensiva: “Mia sorella soffre ancora di perdita di memoria e non ricorda nulla da maggio a luglio. A volte non ricorda nemmeno cosa è successo il giorno prima o poche ore prima. Questo influisce profondamente sulla sua vita. Inoltre, non riesce a piegare correttamente il piede, è molto triste perché non riesce a camminare normalmente”. Per questo motivo, la famiglia Grigorjeva avrebbe deciso di sporgere denuncia contro la Royal Parks Charity, che gestisce il parco, ma l’Ente per la Sicurezza britannico, dopo aver indagato sull’incidente, ha deciso di non presentare accuse a loro carico. “Sono molto delusa da questa decisione, perché qualcuno deve essere ritenuto responsabile per quello che è successo a mia sorella. Era in un parco frequentato nel centro di Londra e non sarebbe mai dovuto accadere”, ha concluso Snezana.
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