Mecs, azienda leader della crescita, in tre anni raddoppiato il fatturato
IVREA. Si chiama Mecs ed è un’ impresa di Ivrea che opera nella meccanica di precisione. Nata 17 anni fa a Burolo, oggi è in corso Vercelli a Ivrea, in uno spazio di 4mila metri quadrati, di cui 1.500 coperti, dà lavoro a 16 persone e conta un fatturato di 2,3 milioni. Mecs ha ottenuto il certificato di Leader della crescita 2025, il premio indetto da Il Sole 24 Ore, in collaborazione con la società di analisi dati Statista, dedicato alle imprese italiane che nel triennio 2020-2023 hanno avuto la crescita dei ricavi più alta. Tra 12mila valutate, si è classificata al 453° posto.
«È un risultato di cui andare fieri – commentano Alessandro Suman e Rossella Paccapelo, titolari dell’azienda – in un anno in cui abbiamo ottenuto anche due importanti certificazioni, quella di Qualità ISO 9001:2015 e quella per la Parità di Genere UNI/PdR 125:2022, all’interno di un settore in cui la presenza femminile, penalizzata da pregiudizi culturali, andrebbe incentivata. Inoltre, stiamo constatando che sostenere la genitorialità e valorizzare l’inclusività come abbiamo sempre fatto, sono aspetti con impatti reputazionali ed etici ai quali sempre più clienti prestano attenzione nella scelta dei loro fornitori».
SGUARDO AI GIOVANI
«Nel 2023, in occasione del Pmi day, giornata nazionale dell’orientamento scolastico, in cui le scuole visitano le imprese, abbiamo anche accolto due classi terze delle scuole secondarie di primo grado locali», aggiungono Suman e Paccapelo sottolineando tutte le novità. Ma non è tutto, perché l’esperienza con l’orientamento per gli studenti delle secondarie di primo grado per far conoscere concretamente le realtà produttivo del territorio si è ripetuta anche quest’anno: «Chiudiamo il 2024 con una nuova partecipazione al Pmi day in qualità di azienda associata a Confindustria Canavese, da sempre sensibile ai giovani e attiva nella collaborazione tra scuole e imprese».
I criteri per l’inclusione
I criteri per l’nclusione nella classifica indicano un fatturato minimo di 100mila euro nel 2020 e di 1,5 milioni di euro nel 2023, non avere filiali o affiliate, avere la sede legale in Italia, avere avuto una crescita prevalentemente organica ed essere un’azienda sana. Mecs, va detto, aveva ottenuto il riconoscimento anche lo scorso anno.
SEGNO DISTINTIVO: RESILIENZA
Nel triennio 2020-2023, periodo di osservazione del concorso, Mecs ha raddoppiato il fatturato grazie alla resilienza. Una resilienza che, dal racconto dei titolari, viene espressa attraverso cura dei clienti, ottimizzazione dei processi e sviluppo aziendale.
2024, UN BUON ANNO
Nel 2024, otre alle due certificazioni, ha acquisito e fidelizzato come nuovo cliente un famoso brand nel settore orafo del lusso e ha avviato una nuova attività di assemblaggio di macchine industriali, legata a un’importante commessa. L’azienda, come detto, è nata 17 anni fa a Burolo, in uno spazio di 250 mq semivuoto dove fu prodotto il primo lotto di particolari torniti per un unico cliente nel settore dell’automazione bancaria. Mecs si occupa di lavorazioni meccaniche da alta precisione a controllo numerico computerizzato su progetti dei clienti. Realizza prototipazioni, piccole e medie produzioni e assemblati di particolari di precisione torniti e fresati in materiali metallici e plastici, per svariati settori come automazione bancaria, automazione industriale, veicoli industriali, meccatronica, medicale, orafo, mobilità sostenibile, sicurezza, sport outdoor e altri). È un’azienda CHE conta 35 clienti continuativi di svariati settori, una produzione di due milioni di pezzi/anno, gestione di oltre 2.500 articoli/anno, 13 impianti produttivi tra tornitura e fresatura, impianto di lavaggio, sala metrologica e sala assemblaggio. —