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Bus urbani, a Pavia cancellate 4.570 corse nel periodo gennaio-settembre

PAVIA. Il taglio di circa 20mila corse programmate nel 2024, richiesto da Autoguidovie per garantire l’affidabilità dei bus urbani di Pavia città, non è bastato a garantire la regolarità del servizio. Perché nonostante la massiccia riduzione rispetto a al 2023, da gennaio a settembre ci sono state ulteriori 4.570 cancellazioni (come dire 12 al giorno) cioè il 2 per cento dei passaggi “promessi”. I dati arrivano dall’Agenzia del trasporto pubblico locale, l’ente pubblico partecipato anche dal Comune che gestisce i contratti di servizio con le aziende dei bus anche a Pavia, dove Autoguidovie si occuperà del trasporto fino al 2028. «A settembre del 2023 è stata autorizzata una riduzione di circa il 6 per cento rispetto al servizio dell’anno scorso, per aumentare la regolarità delle corse e abbattere il numero di quelle saltate» spiega Luca Tosi, direttore dell’Agenzia, i cui numeri mettono in evidenza un aspetto: l’assenza di personale è la prima causa delle corse che saltano. «Il miglioramento c’è stato, ma non ancora ai livelli auspicati. Le cancellazioni, tuttavia, rientrano in una percentuale che si può dire fisiologica». Le cancellazioni registrate nel 2023 sono 12.070 (il 4 per cento) con una costante: l’assenza di personale è la prima causa delle cancellazioni, ancor prima degli scioperi.

Il servizio

Secondo i dati sul bacino urbano di Pavia, ottenuti dall’Agenzia Tpl tramite accesso agli atti richiesto da questo giornale, Autoguidovie aveva “negoziato” per il 2023 331.586 corse dei bus in forze al servizio di trasporto pubblico della città. «Stando alle elaborazioni disponibili sui primi otto mesi dell’anno, è lecito affermare che il 2024 si chiuderà con circa 310mila corse programmate» aggiunge Tosi. Si tratta di circa ventimila passaggi in meno distribuiti sui 12 mesi dell’anno. Autoguidovie ha spiegato che si tratta di una riduzione che ha riguardato il circuito urbano in particolare (salvaguardando i tragitti provinciali, salvaguardando i tragitti provinciali molto utilizzati da studenti e lavoratori diretti a Pavia.

I dati sui tagli nei primi nove mesi di quest’anno sono già disponibili: tra gennaio e settembre 2023 sono state programmate 247.030 corse, mentre nello stesso intervallo del 2024 i passaggi scendono a 232.086. Stando a quanto spiegato dall’azienda, si tratta di un taglio a scapito degli orari con meno afflusso per salvaguardare l’affidabilità del servizio nelle ore di punta, “sacrificando” le corse della domenica, delle fasce serali e del sabato.

Le cause

Nelle intenzioni dell’azienda, si tratta di una strategia per mettere a terra un servizio di trasporto che risenta meno delle cancellazioni, che comunque ci sono state: i viaggiatori di Pavia città hanno dovuto sopportare 4.570 corse saltate, in larga parte per via della mancanza di conducenti, che intaccano il servizio più degli scioperi.

Secondo i dati dell’Agenzia del trasporto, il 54 per cento delle cancellazioni tra gennaio e settembre di quest’anno è dovuto all’assenza di personale, con 2.486 corse non svolte. Al secondo posto gli scioperi, che hanno fatto saltare 1.821 passaggi (il 40 per cento).

Questi i principali motivi alla base delle cancellazioni, visto che le corse annullate per cause di forza maggiore (come eventi meteo o incidenti stradali) sono poche centinaia. Rispetto all’anno scorso, i numeri parlano di un miglioramento del servizio al prezzo di un taglio delle corse. Con 12.070 cancellazioni, la percentuale delle corse saltate nel 2023 è del 4 per cento, come dire 33 passaggi in meno al giorno.

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