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Il tridente della sostenibilità

Pioniere delle politiche green nel settore del beverage analcolico, il gruppo San Benedetto prosegue su una strada virtuosa che coinvolge ogni momento produttivo e aziendale


Il Gruppo ha sempre avuto un rapporto molto stretto con la natura e l’ambiente e non è esagerato definirlo pioniere, in Italia, delle politiche ecosostenibili nel settore del beverage analcolico. Possiamo sintetizzare in un “tridente” le azioni e i provvedimenti aziendali lungo la strada, per dir così, verde.La CO2e compensata per un impatto zero: si tratta di ben 521.244 tonnellate negli ultimi 10 anni. Il Progetto Network, messo in atto per essere ancora più vicini ai consumatori. Un sistema pensato per valorizzare le reti di acque locali di alta qualità e preservare le risorse idriche in tutto il territorio nazionale. Il Progetto ha permesso al Gruppo San Benedetto di ottenere una maggiore flessibilità produttiva e logistica - soprattutto riducendo l’incidenza dei trasporti - e conseguente riduzione dell’impatto ambientale con minori emissioni di CO2.In questo modo San Benedetto ha portato il medesimo impegno di sostenibilità e di qualità su tutto il territorio italiano. Inoltre, il Network è espressione dell’impegno di San Benedetto nel valorizzare e preservare le risorse idriche in aree geografiche del paese meno industrializzate garantendo sviluppo economico, occupazione e relativo indotto. Grazie al progetto, nel 2023 l’Azienda ha risparmiato 40.275 t di CO2 ed evitato che venissero percorsi migliaia di km su ruota.E cosa c’è di più efficace che puntare su qualità e sostenibilità in ogni lavorazione del processo produttivo, per anticipare le nuove tendenze di mercato? Ma vediamo nel dettaglio. San Benedetto è stata la prima realtà italiana ad avere un approccio scientificamente green. Da più di dieci anni, l’azienda analizza l’impronta di carbonio dei prodotti e la riduce progressivamente. Per le emissioni che proprio non si possono eliminare, San Benedetto attiva la compensazione totale acquistando crediti per sostenere progetti green in tutto il mondo.

Rispettare il dono della natura

Il Gruppo è un sistema ad alta tecnologia: segue tutti i processi industriali, dalla produzione alla commercializzazione, fino alla comunicazione. Senza dimenticare che vende non un’opera dell’uomo (non solo), ma un dono della natura: appunto l’acqua, intorno alla quale tutto ruota. Le “chiare, fresche e dolci acque” che tutti abbiamo nella memoria, grazie all’eccelso Francesco Petrarca. Da rispettare, pur imbottigliandole. La mission “Risorse per la Vita” infatti si impegna per lasciare alle generazioni future un mondo più pulito e ricco di risorse. Ecco perché ogni giorno vengono svolti numerosi controlli per valutare il livello di sicurezza preservandone la purezza. Fin dai primi anni Ottanta, San Benedetto investe nell’innovazione tecnologica. Ha lanciato, fra i primi in Italia, i contenitori in Pet (polietilene tereftalato), ovvero plastica facilmente riciclabile, e ha brevettato e prodotto contenitori sempre più leggeri, realizzati con minori quantità di materia prima. Questa attitudine innovativa ha portato il Gruppo a sposare la filosofia dell’energy saving e a orientare l’attività industriale all’ecosostenibilità con un obiettivo ambizioso: produrre a impatto zero. La ricerca continua ha dato vita, nel 2010, alla bottiglia da 1 litro Easy, prima “carbon neutral” sul mercato delle acque minerali. E nel 2012 ecco la Linea Ecogreen, generazione di bottiglie con il 100% delle emissioni di CO2e compensate attraverso l’acquisto di crediti per sostenere progetti di riduzione dei gas effetto serra. È stata la prima linea a ricevere dal Ministero dell’Ambiente la validazione nel Programma per la valutazione dell’impronta ambientale. Con San Benedetto Ecogreen negli ultimi dieci anni sono state ridotte le emissioni di gas effetto serra del 13,7%. Per capire: è pari a 31.972 tonnellate di CO2e, alla CO2 assorbita da 1.065.733 alberi in un anno e all’emissione generata dal consumo di 890.188 lampadine led da 11,5W, sempre accese per un anno, giorno e notte. Il Gruppo ha inoltre adottato l’illuminazione a led in tutti gli stabilimenti e installato moduli fotovoltaici a Viggianello e Popoli. Sono stati introdotti motori ad alta efficienza, ottimizzata la climatizzazione degli impianti, grazie al recupero di calore nelle aree di imbottigliamento, e messi in atto altri accorgimenti green. Dal 2023 l’azienda ha fatto un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo impatto zero: la linea di Acqua Minerale San Benedetto Naturale - nei formati 2L; 1,5L; 0,5L e 0,33L Pet - è stata sostituita dalla linea Acqua Minerale San Benedetto Ecogreen. Di grande bellezza la piantumazione di 6000 alberi nel comune di Scorzè, grazie alla collaborazione con Treedom, progetto unico nel suo genere e primo nella storia aziendale. La Foresta San Benedetto - così si chiama l’oasi verde - è vasta 8 ettari. C’è stato il coinvolgimento dei consumatori, attraverso un concorso. Hanno avuto la possibilità di adottare un albero della Foresta e seguirne la crescita. L’intera area verde sarà visitabile in futuro, per scopi didattici e dimostrativi. Trasmettere il bello e il rispetto della natura è una delle missioni del Gruppo.

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