Voghera, le prove della recita di Natale nel teatro Valentino al freddo
Voghera. «In teatro al freddo e al gelo, forse si sono preparati meglio al recital di Natale, cantando “Tu scendi dalle stelle”, ma la verità è che non è accettabile quel che è successo»: lo dice Pierfelice Albini, consigliere di opposizione (Lotta Sociale). Il caso, sollevato ieri sera in Consiglio dalla capogruppo Pd Ilaria Balduzzi, riguarda le prove del recital di Natale che gli alunni della media Plana ( indirizzo musicale Ennio Morricone) hanno fatto nel teatro Valentino.
Teatro freddo, indossando tutti giubbotti e cappotti (comprese la sindaca Garlaschelli e l’assessora Virgilio). Genitori in piedi per il divieto ad usare le poltroncine della platea. La recita si terrà sabato pomeriggio nell’auditorium di Fortunago, a 20 chilometri da Voghera. Anche i ragazzi della media Dante si esibiscono in collina.
«Lo spazio di Fortunago è adeguato alle nostre esigenze e ci è offerto gratuitamente», spiega il preside Marco Barbisotti. «Ma davvero Voghera non ha uno spazio per questi eventi scolastici? – si chiede polemicamente Ilaria Balduzzi – Non si poteva gestire l’uso del teatro, magari, organizzando due repliche? E soprattutto non si poteva riscaldarlo, evitando il disagio a genitori e al alunni? Ci troviamo di fronte ancora una volta a una gestione discutibile del teatro cittadino, che non è a disposizione delle realtà vogheresi».
Albini incalza: «E il teatro Arlecchino? E il teatro San Rocco? E penso pure alla sala conferenze della piscina trasformata in palestra. Si va, invece, a Fortunago».
Costi e promesse
Il Comune incassa le critiche e risponde. Di fondo ci sono i costi di riscaldamento: per gli spettacoli a pagamento, l’impianto viene acceso giorni prima. Per le prove della scuola non è stato fatto, ma c'è già una promessa: il saggio finale della Plana si farà al teatro Valentino. La sindaca, intanto spiega: «Le aperture straordinarie del teatro, come era questa delle prove, sono iniziative diverse rispetto a un saggio o a una rappresentazione ufficiale. In passato, in circostanze analoghe, le esibizioni si sono svolte nel foyer del teatro, proprio perché queste aperture straordinarie non prevedono l’utilizzo di palchi e platea. In questa ultima occasione, per poter accogliere tutti gli alunni con i loro strumenti musicali e di valorizzarne l’impegno, si è utilizzato il palcoscenico del teatro».
Poi l’ammissione: «Comprendiamo che le condizioni climatiche non fossero ideali per via del freddo che avrebbe, forse, richiesto di accendere ancor prima il riscaldamento, ma ogni sforzo è stato fatto per rendere l’evento il più accogliente possibile».
«Ribadiamo – aggiunge la sindaca – l’importanza di incoraggiare i nostri giovani talenti. Dall’istituto scolastico ci sono arrivati ringraziamenti, come dai genitori presenti a teatro. Dispiace vedere come l’evento venga strumentalizzato, per dividere invece che unire. Invitiamo tutti a non perdere di vista ciò che conta: i nostri ragazzi hanno l'opportunità di vivere esperienze culturali significative in un luogo storico e prezioso per la comunità, e lo faranno ancora in modo più ampio in occasione del saggio di fine anno. Con l’augurio che lo spirito natalizio possa guidare il nostro sguardo verso ciò che ci unisce e non ciò che ci divide».