Turkish Airlines Euroleague #Round17 2024-25: il ferro respinge l’ultimo tiro di Shields, l’Olimpia scivola contro il Bayern
Il sottile confine tra gioire ed essere tristi, tra essere considerato un giocatore clutch al posto di un perdente, tra prendere 7 piuttosto che 5 in pagella, tra guardare il bicchiere mezzo pieno al posto del mezzo vuoto. Tutto in quel tiro maledetto di Shields che il ferro ha beffardamente respinto, ma noi proviamo a commentare come se la partita fosse finita in parità che a dirla tutta sarebbe stato il risultato più giusto.
L’Olimpia a mio avviso ha compiuto dei passi indietro rispetto a un mese fa, penso ad esempio alla partita contro il Fener, soprattutto difensivamente. Va bene temere la pericolosità dei tedeschi da 3 punti ma sono state troppe le penetrazioni tranquille al ferro concluse con un terzo tempo o con una schiacciata. A questo livello si vede raramente una difesa concedere così tanto, anche se sono consapevole che faceva parte del piano partita.
E poi la difesa sul pick and roll, anche qui deficitaria per non parlare degli aiuti dal lato debole. Insomma malino, anche se c’è da dire che il Bayern è una signora squadra che gioca come un orologio e tende a far risaltare i difetti di una squadra. Merito anche di un coach sottovalutato che in molti stanno cominciando ad apprezzare sul serio solo ora, nonostante il Mondiale vinto con la Germania
Messina dice che ha asciugato le rotazioni perchè dopo la brutta partenza doveva dare fiducia a chi era in campo: è un ragionamento che mi convince pochino, io la panca l’avrei usata molto di più inserendo Gillespie per proteggere meglio il ferro ad esempio dato che Booker ha fatto il diavolo a 4, oppure dando più minuti a Brooks.
Si potevano fare scelte diverse come rotazioni ma si potevano e dovevano fare scelte diverse difensive. Chiaro che è semplice fare tredici il lunedì ma la mia sensazione è stata proprio questa. Comunque, che manchi qualcosina all’Olimpia per competere per i playoff mi pare palese, che cosa manchi invece è oggetto di discussione e dibattito
Io rimango della mia idea: Mannion e Dimitrijevic ad altissimo livello non ci stanno, per cui agirei in quel senso andando a cercare un giocatore che regga le redini e che oltre far giocare gli altri sia pronto a prendersi responsabilità. Se trovarlo ed inserirlo in questa stagione lo vedo imporobabile lasciatemi dire che inizierei a pensarci per il prossimo anno….
Adesso per Milano arrivano altre due sfide molto toste con Trapani in casa, e ci si gioca il passaggio alle F8 dato che mancarle sarebbe clamoroso, e poi a Santo Stefano l’Olympiacos, altra squadrettina proprio.
Penso che si vinca la prima e si perda la seconda perché son convinto (non da oggi) che l’Olimpia contro le big di Eurolega (prime 4) per vincere debba overperformare specie nel tiro da fuori, evento che capita non così frequentemente. Tra meno di una settimana sapremo…..
IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – BAYERN MONACO 78 – 79
DIAMO I NUMERI
7 – i punti di Shields che è passato dall’essere opzione n.1 e talvolta anche 2 a tirare tre volte a partita facendo il gregario manco fosse Marko Maravic per chi se lo ricorda. Sarebbe gradita una via di mezzo, e non c’entra nulla l’ultimo tiro perché avrei scritto le stesse cose anche l’avesse segnato.
7 – il voto a Dimitrijevic. Ogi mi è piaciuto molto specie difensivamente ché l’ho visto difendere come dovrebbe fare sempre. In attacco poi lo sappiamo, se prende ritmo son dolori per gli altri ma continuo a ripetere che lui deve agire da guastafeste senza responsabilità di tessere le fila del gioco
8 – i punti del rimpianto Voigtmann che ha giocato una delle sue migliori partite al Foru, peccato indossasse la canotta avversaria. La sua schiacciata verrà ricordata a lungo, ed il fatto che non abbia segnato nemmeno una tripla è sintomatico del fatto che “Ciofanni” (cit) stia compiendo un percorso di evoluzione tecnica piuttosto particolare
0 – l’impatto di Napier su questa partita, condizionato dalla maschera nella visuale è sembrato poco reattivo e un po’ fuori dal coro. D’altra parte in questo periodo è abituato a cambiare casacca, chissà che anche quest’anno…..
3 – le volte in cui Milano è stata vicina in passato all’acquisto di Devin Booker. Fino a un paio di anni fa però non era mica questo giocatore qua. Discreto per carità, ma quello di questa Eurolega è un iradiddio. Grosso ma potente, svelto vicino a canestro e rapido di piedi, con ottima mano da fuori, intelligente nelle chiusure difensive ed un fattore a rimbalzo. Praticamente un primo o al massimo secondo quintetto stagionale. Questo per dire che a volte prendi un giocatore con poche aspettative e ti diventa uno dei top europei…..meditate cari Vacirca e Stavropoulos, meditate
29 – i minuti giocati da Causeur, decisamente troppi a mio avviso specie se pensiamo ai 5 giocati da Brooks. Qua Messina è andato con chi si fida realmente, ma almeno 5 minuti in meno per il francese ed in più per l’americano avrebbe fatto meglio a darli, giusto per arrivare alla fine con la lingua di Fabien ancra al suo posto, anche se poi lui è bravo a gestirsi
SALA STAMPA
CRISTIANO GARBIN
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