Lindsey Vonn torna in gara dopo quasi 6 anni: cosa aspettarsi e le indicazioni dei test di avvicinamento
Lo sci alpino mondiale vivrà di un giorno importante oggi a St. Moritz, dato che il superG svizzero, oltre ai duelli in vetta alla classifica che potranno riguardare le azzurre, avrà un occhio di riguardo particolare per Lindsey Vonn. Fatto naturale, visto che la campionessa americana, 40 anni, ritorna a competere dopo quasi sei anni in una gara valida per la Coppa del Mondo.
Un avvicinamento, il suo, che finora non ha vissuto di particolari squilli di tromba in termini di risultati. Fino a questo momento, nelle varie gare FIS disputate a Copper Mountain, le posizioni sono sempre risultate lontane dalla vetta. In particolare, ha raccolto un 24° e un 27° posto nelle discese un e poi un 24° e un 19° posto nei superG.
Infine c’è stato il sostanziale test, cronometrato solo a livello manuale, da apripista, a Beaver Creek, dove la Coppa del Mondo ha fatto tappa nell’ultima settimana. In questo caso tempi che le avrebbero permesso di rimanere nella zona del 20° posto sia in discesa che in superG.
Fermo restando che le sensazioni della gara hanno valore ben differente, è chiaro come un risultato dalle parti del 20° posto, in questa situazione e con tutte le ovvie questioni legate all’anagrafe, ha anche del molto valido. Vietato, dunque, parlare di controprestazioni o cose di questo genere. E vietato anche fare confronti col passato: non volendo realmente contare il tentativo di rientro a Cortina di inizio 2019 (con un 15° e un 9° posto in discesa), nel 2018 il dominio era ancora totale. Bisogna dimenticarsi di quella Vonn e calarsi nella realtà di questa, che è molto diversa. Non per questo, però, meno priva di soddisfazioni almeno sul livello personale.