Pozzo e Bearzot: la storia del calcio italiano è passata da Torino e dal granata
Vittorio Pozzo è uno dei colossi della storia del calcio italiano. Nel 1906 contribuì a fondare il Torino, in cui giocò per i successivi 5 anni, e lo allenò per i seguenti 10. La sua storia si lega però anche indissolubilmente alla Nazionale italiana, di cui rimase tecnico dal 1929 al 1948, arrivando alla vittoria di due mondiali, nel 1934 e nel 1938, un oro olimpico, nel 1936 e due Coppe Internazionali, quelle del 1927-1930 e del 1933-1935. Pozzo rimase alla guida della nazionale per 6.927 giorni: un primato che fu battuto proprio da Bearzot. In questi anni come tecnico, Pozzò collezionò 97 panchine, con 65 vittorie, 17 pareggi e 15 sconfitte. La sua percentuale di vittorie è pari al 67.01% delle partite giocate: un record tra i CT azzurri. Il suo ultimo atto ufficiale, nel 1949, fu il riconoscimento dei corpi dilaniati dei calciatori del Grande Torino, suoi amici e allievi, periti il 4 maggio a Superga. Vittorio pozzo morì il 21 dicembre 1968, all'età di 82 anni. Altro personaggio storico ed emblema del mondo granata e dell'intero calcio italiano è Enzo Bearzot. Nel 1954 il Torino acquistò Bearzot dal Catania, e lo schierò titolare come mediano-difensore. In due anni in granata, Bearzot collezionò 65 presenze e una rete, per poi passare all'Inter, la stessa squadra che lo aveva lanciato nel calcio professionistico. Dopo una sola stagione in nerazzurro, Bearzot tornò a Torino, e questa volta vi rimase per sette anni, collezionando altre 164 presenze condite da 7 reti, concludendo la carriera in granata. Alla fine dei conti, Bearzot come giocatore collezionò 251 presenze e 8 gol. Iniziando poi la sua carriera da allenatore proprio in granata, nelle giovanili, il Bearzot allenatore passerà alla storia come tecnico della nazionale, ruolo che ricoprì dal 1975 al 1986. In 11 anni alla guida della nazionale maggiore, Bearzot riuscirà a vincere un mondiale, quello del 1982, vincendo la finale per 3 a 1 contro la Germania Ovest, con le storiche marcature di Rossi, Tardelli e Altobelli. Da ultimo impiego, Bearzot fu dal 2002 al 2005 presidente del Settore Tecnico della FIGC. Si spense a Milano, all'età di 83 anni, il 21 dicembre 2010, esattamente 42 anni dopo la scomparsa di Vittorio Pozzo.