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Sci alpino, Alex Vinatzer sogna un grande slalom sulla Gran Risa, torna Noel, curiosità per Saccardi

Il fine settimana pre-natalizio della Coppa del Mondo di sci alpino maschile si chiude con lo slalom maschile sulla Gran Risa. Se il gigante è appuntamento fisso su questa mitica pista, lo slalom è decisamente più inedito: basti pensare che quello odierno sarà appena la settima edizione dello slalom speciale su questo tracciato.

Edizioni passate che hanno visto in un’occasione l’Italia salire sul podio, grazie a Giuliano Razzoli che nel 2011 arrivò in seconda posizione dietro a Marcel Hirscher e davanti a Felix Neureuther. L’ultimo slalom risale al dicembre 2020, quando vinse Ramon Zenhausern davanti a Manuel Feller e Marco Schwarz. Fu anche la gara che vide Alex Vinatzer andare più vicino alla vittoria in Coppa del Mondo, una vittoria che non è ancora arrivata.

In quel caso Vinatzer disputò una meravigliosa prima manche, chiusa in prima posizione con 27 centesimi di vantaggio su Daniel Yule che era secondo. Nella seconda run scese quindi con tutta la pressione sulle spalle e arrivò ad appena 19 centesimi di ritardo dal vincitore Zenhausern, beffardamente quarto e fuori dal podio per soli 7 centesimi.

Vinatzer che quindi trovò un certo feeling con la Gran Risa in slalom e ha dimostrato anche ieri in gigante di essere in ottima condizione, chiudendo in ottava posizione con un’eccellente rimonta di 16 posizioni nella seconda manche: chissà che proprio questo risultato non possa essere propedeutico per una bella gara nella sua specialità d’elezione.

I favoriti saranno però Clement Noel e Henrik Kristoffersen: il francese è al rientro dopo la caduta in gigante in Val d’Isère, mentre il norvegese sta trovando un’ottima continuità di rendimento in questo inizio di stagione. Scenari che sono comunque aperti a tanti scenari: un altro norvegese come Atle Lie McGrath sta andando forte, così come sta trovando costanza lo svizzero Loic Meillard. Occhio anche al francese Steven Amiez: dopo una prima manche da urlo in Val d’Isère, è uscito dopo poche porte nella seconda frazione, ma sta trovando la velocità dei migliori della specialità.

In casa Italia invece, oltre a Vinatzer, c’è curiosità per vedere all’opera Tobias Kastlunger dopo la maiuscola gara in Val d’Isère, ma soprattutto Tommaso Saccardi che scatterà con il pettorale 56: reduce da buoni risultati in Coppa Europa tra cui la vittoria a Levi, adesso il classe 2001 è chiamato a fare esperienza anche a livelli più alti.

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