World News in Italian

Pisilli si racconta: “Mi piacerebbe fare l’inviato. De Rossi era speciale”

Uno dei simboli della Roma di quest'anno, Niccolò Pisilli, ha deciso di provare a raccontarsi nel profilo Instagram di Cronache di Spogliatoio. Il centrocampista giallorosso, infatti, è uno studente di comunicazione e ama molto il mestiere del giornalista. Ecco le sue parole in un post scritto da lui in persona: Il giornalismo: "Studio Scienze della comunicazione, ho appena iniziato il secondo anno. Mi piacerebbe fare video che raccontano il calcio...o magari l'inviato. Al primo gol in carriera ho pianto, non sono riuscito a trattenere le lacrime. Davanti alle telecamere sono ancora un po' in difficoltà. Mi emoziono, sono le prime volte..." La finale scudetto in Primavera: "Quando esulto vado di istinto, mi viene naturale. Non me ne rendo conto, mi lascio trasportare dalle emozioni, come dopo aver perso la finale scudetto in Primavera. Quella è una ferita ancora aperta. Era la fine del percorso giovanile: quando entri a 8 anni, vedi la Primavera come l'apice del percorso. Giocare la finale per uno entrato 10 anni prima era un sogno. Vincerla sarebbe stato come scrivere un pezzettino di storia". Su De Rossi: "De Rossi per me era speciale. Mi ha dato la possibilità di giocare la prima partita da titolare in Serie A e di dimostrare quello che potrebbe essere il mio valore. Nonostante giocassi poco, ad ogni allenamento mi faceva tantissimi discorsi: lì mi arrivava la sua stima nei miei confronti e quello vale più di 1000 altre cose" Su Ranieri: "Ranieri ha riportato entusiasmo e molta serenità. Ha una carriera alle spalle che parla per lui, eppure si spende come fosse il suo primo progetto".

Читайте на 123ru.net