United Cup 2025, chi schiererà l’Italia? Jasmine Paolini la punta, esame per Cobolli e Vavassori
Signore e signori, presto si ricomincia. Spetterà alla United Cup dare di nuovo il via alle danze nel moto quasi perpetuo del tennis mondiale. Dal 27 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025, la competizione per nazioni a squadre miste che si terrà in Australia, a Perth e Sydney, attirerà l’attenzione degli appassionati. Risponderà all’appello anche l’Italia.
La selezione del Bel Paese sarà guidata da Jasmine Paolini (n.4 del mondo) e da Flavio Cobolli (n.32 ATP). In squadra presenti anche Matteo Gigante (n. 150 ATP in singolare), Andrea Vavassori (n.6 in doppio), Sara Errani (n. 90 in singolare e 7 in doppio) e Angelica Moratelli (n. 72 in doppio). Gli azzurri sono stati inseriti nel Gruppo D, a Sydney, con la Francia di Ugo Humbert e Diane Parry e la Svizzera, i cui numeri 1 sono Dominic Stricker e Belinda Bencic.
Al via 18 squadre nazionali, suddivise in sei gironi da tre per ciascuna delle due sedi citate. In ogni città le prime classificate e la migliore seconda disputeranno i quarti di finale, mentre si giocheranno a Sydney sia le semifinali che la finale. Seguendo in scia quanto accaduto in Coppa Davis e in BJK Cup, ciascuna sfida sarà caratterizzata da tre incontri, ovvero un singolare maschile, un singolare femminile e un doppio misto, che nella prima fase, per motivi di classifica, si giocherà anche a risultato acquisito
Fari puntati su Paolini, autrice di un 2024 spettacolare, con due finali Slam affrontate (Roland Garros e Wimbledon), la disputa di almeno un ottavo di finale in tutti i Major, la conquista del titolo 1000 a Dubai, la qualificazione alle WTA Finals, il trionfo nella BJK Cup con la squadra italiana e l’oro olimpico in doppio con Sara Errani. Ora per la ragazza allenata da Renzo Furlan il difficile sarà riconfermarsi e già nell’impegno in territorio australiano, con in ballo punti WTA, vedremo se avrà acquisito quel livello che le ha permesso di scalare la classifica.
Un discorso simile lo merita Cobolli che, ai margini della top-100 a inizio 2024, si è conquistato con grandi meriti una posizione da testa di serie nei Major. Una crescita sorprendente quella del giovane tennista romano, capace di sfoderare un dritto a tratti devastante, un servizio consistente e in grado di muoversi sul campo notevolissima. Sarà interessante capire se la sua evoluzione proseguirà.
Per quanto riguarda il resto della compagine tricolore, Vavassori ed Errani dovrebbero rappresentare l’arma segreta nel doppio misto, in caso di necessità, citando il successo della coppia tricolore negli US Open 2024. Un’accoppiata molto ben affiatata, con Sarita a guidare la coppia tatticamente e al piemontese a fare la sua parte nelle giocate a rete.