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Sci alpino, Italia quasi una comparsa in Alta Badia. Azzurri mai in gara per il podio in gigante e slalom

Prosegue la striscia negativa senza podi dell’Italia nelle discipline tecniche maschili. Neanche la neve di casa dell’Alta Badia ha dato una sterzata alla situazione che coinvolge la squadra di gigante e slalom. Nella due giorni sulla Gran Risa il miglior risultato per un azzurro è stato l’ottavo posto in gigante di Alex Vinatzer, arrivato con una clamorosa rimonta di sedici posizioni dopo che l’altoatesino aveva concluso in ventiquattresima posizione. C’è stato poi il tredicesimo posto di Luca de Aliprandini, mentre tra i rapid gates è andata ancora peggio, con Simon Maurberger ventunesimo al traguardo e primo degli azzurri.

Anche in Alta Badia è proseguita la stagione davvero troppo altalenante di Alex Vinatzer. L’altoatesino non riesce proprio a trovare continuità sia in gigante sia in slalom. L’unica buona notizia è che l’ottavo posto finale ha permesso a Vinatzer di rientrare tra i primi quindici della starting list e quindi di avere un miglior pettorale di partenza. Una bellissima rimonta nella seconda manche, che si sperava potesse aiutarlo ad approcciare al meglio lo slalom del giorno dopo ed invece la gara di Alex è durata davvero pochissimo, con un’inforcata già nella parte alta della prima manche.

La Gran Risa è una delle piste preferite di Luca de Aliprandini ed è anche il luogo dell’ultimo podio azzurro in gigante, proprio con il nativo di Cles nel dicembre 2021 (secondo). Sicuramente l’atteggiamento e l’approccio alla gara sono stati come sempre positivi, con un De Aliprandini all’attacco e con la voglia di provarci. Purtroppo è arrivato un errore nella prima manche, che ha condizionato tutta la gara, con l’altoatesino che non è poi riuscito a recuperare e confermarsi nuovamente in Top-1o come nei tre precedenti giganti.

Continua la crisi di Filippo Della Vite. La situazione comincia ad essere molto allarmante per il bergamasco, che non è ancora riuscito ad andare a punti in questa stagione. Non qualificato a Soelden, uscito a Beaver Creek e ancora fuori dai trenta in Val d’Isere, con in mezzo anche due uscite in slalom. Anche in Alta Badia la musica non è cambiata con Della Vite che è stato vittima di una caduta nella prima manche. L’Italia sta perdendo via un ragazzo che prometteva molto bene, ma che improvvisamente sembra aver completamente smarrito la via.

Dal gigante allo slalom. Già detto di Vinatzer e vista anche l’assenza di Tommaso Sala, le speranze erano davvero poche. Sicuramente va detto un bravo a Simon Maurberger, che ritrova una seconda manche in Coppa del Mondo e chiude ventunesimo con il pettorale 55. Tobias Kastlunger continua nel suo solito su e giù, finendo ventiquattresimo dopo la bella gara della Val d’Isere. Si sperava molto in Tommaso Saccardi, reduce da buoni risultati in Coppa Europa, ma l’emiliano non è riuscito a qualificarsi per la seconda manche, confermando ancora poca continuità.

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