La mia lettera di Natale ai potenti della terra che vilipendono il Vangelo
Cari potenti della Terra,
scrivo per voi, per far sì che Gesù Bambino riesca a farvi capire quanto siete complici e quante responsabilità avete per quello che sta accadendo nel mondo. Altro che Babbo Natale e buoni propositi, dovreste sentirvi rattristati e colpevoli per quello che state facendo ed anche per quello che non state facendo, per la vostra crudeltà e per l’indifferenza. Scrivo da cristiana, e ho alcuni dei requisiti che molti di voi sbandierano ogni giorno, chi mostrando rosari e immagini sacre, chi urlandolo da un palco, chi vendendo libri sacri, chi ergendosi a paladino dei valori.
Ma quali valori? Avete più lo stile e l’animosità dei crociati alla conquista, ma a differenza dei soldati cristiani, molti di voi si tengono ben lontani dai campi di battaglia, preferite lo stile “armiamoci ed andate”. Sì, proprio voi, che vi riunite in Lapponia, a Bruxelles e in molti altri luoghi, voi che vi muovete con aerei di stato, auto blu e girate con le guardie del corpo. Voi che impettiti parlate in nome di popoli e nazioni, che spesso sono malati di astensionismo, voi che vi sentite investiti di poteri che non sapete gestire e che usate per i propri tornaconti. Voi vi riunirete in famiglia a festeggiare, in alcuni paesi saranno riunioni di governo (come in Italia), voi che avete sulla coscienza la vita di moltissime persone, voi che sapete fare solo il vostro interesse e che non sapete che su questo pianeta troppa gente soffre e soffre per la vostra inerzia, codardia, incoscienza e per le vostre palesi incapacità.
Beh, voi, avete dimenticato cosa significa essere cristiani, voi che avete dimenticato il Vangelo e che evidentemente non ricordate la storia di Gesù. Nato in viaggio in una capanna in quel Medioriente, che oggi è terra di guerra, morte e disperazione. Voi che forse entrate in Chiesa solo in campagna elettorale o per andare a trovare alti prelati. Quel Gesù e sua madre che accoglievano tutti, soprattutto gli ultimi, che sapevano parlare a tutti e che hanno preferito il sacrificio estremo per difendere la fede. Voi che chiudete i confini, voi che deportate cosa avete a che fare con il mio Gesù? E chi siete per usare la religione a vostro piacimento, voi che evidentemente non conoscete la pietà, la solidarietà, l’inclusione, la carità, l’altruismo
Non dimenticate che Gesù è nato in quella terra che state radendo al suolo, non dimenticate che Gesù divise con tutti il suo corpo e il suo sangue. Per favore abbiate la bontà di non essere ipocriti almeno in questi giorni. Ricordatevi che Gesù di Nazareth porgeva l’altra guancia e non godeva nel togliere il respiro, Gesù perdonava, soprattutto i nemici, e non avrebbe mai deportato essere umani, non avrebbe discriminato per colore della pelle, per provenienza e per tutte le diversità immaginabili. Quel vostro Gesù che è anche il mio, non usò il suo potere per salvarsi e non rinnegò mai. Siete tutti complici chi più e chi meno di ciò che sta accadendo sulla Terra, siete voi che avete il potere, siete voi che potete cambiare la storia. Evidentemente avete scritto solo a Babbo Natale, chiedendogli più armi, più odio, più indifferenza, più cose belle per voi, più danaro e più potere.
Entrate in una Chiesa da soli, da semplici esseri umani, e guardatevi intorno, potrebbe bastare per capire quanto siete lontani da quei valori, scrivete una lettera al Bambin Gesù e chiedetegli di illuminarvi forse non è troppo tardi, altrimenti potete almeno in questi giorni evitare l’ipocrisia.
“Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi”.( Vangelo secondo Marco 12:31)
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra” (Vangelo secondo Giovanni 8:3)
“Quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” ( Vangelo secondo Matteo 25:40)
“Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre” ( vangelo secondo Giovanni (2:9-11)
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