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Salvini, Vasco e io in vacanza a Rimini: cronaca di una giornata fantastica

Ricky: “Vascuccio, ma come ti è venuta l’idea di invitare anche Salvini in vacanza con noi?”
Vasco: “Ricky, vedrai che ci faremo un sacco di risate!
Ricky: “Se lo dici tu”.
Vasco: “Tranquillo, ho preparato una nuova versione di Vita spericolata solo per noi”
Ricky: “E come fa?”
Vasco: “Voglio una vita morigerata, una vita come Rosy Bindi, voglio una vita che è sempre tardi, di quelle vite che sai sempre tutto, e poi ci troveremo come Putin a bere vodka al Roxy bar, ognuno uguale, altrimenti non vale… ognuno perso dentro gli sfratti suoi”
Ricky: “Ma è bellissima, grande Vasco”

Ricky e Vasco vanno a prendere Salvini sotto casa. Salvini si affaccia alla finestra.

Salvini: “Datemi ancora un momento, sto finendo di gonfiare Lauretta, la mia bambola gonfiabile, un attimo ancora”.

Vasco e Ricky nell’attesa si accendono una sigaretta, stanno fumando dentro una Citroen DS Cabriolet. Salvini scende tutto trafelato. Si blocca a dieci metri dalla Citroen. “Ma siete matti? Spegnete quelle maledette sigarette che rischiate di farmi scoppiare Lauretta!”. Ricky guarda Vasco, Vasco guarda Ricky. Emettono un sospiro all’unisono ma spengono la sigaretta.

Lauretta è una bambola gonfiabile tutta verde. Salvini e Lauretta si accomodano nei sedili posteriori.

Ricky: “Allora Matteo, come mai questa bambola gonfiabile con te?”
Salvini: “Ricky, ma come? Non lo sapevi che sono diventato clitoscettico?”
Ricky: “Clitoscettico? No, non lo sapevo”
Vasco: “Forza ragazzi, si parte! Rimini, arriviamo!“.

Lauretta sembra divertirsi molto, Salvini le ha attaccato una parrucca bionda con il bostik e il vento fa danzare gioiosamente la parrucca.

Ricky: “Ragazzi, vengo a Rimini solo per Vasco, lo sapete che io sono un tipo da Forte dei Marmi”
Salvini: “Li conosciamo i radical chic come te, siete liberal con le chiappe degli altri”
Vasco: “Andiamo Matteo, cerchiamo di divertirci e di non offenderci reciprocamente”
Salvini: “Ok, scusate ragazzi, mi stanno chiamando, devo assolutamente rispondere”
Vasco: “Fai pure Matteo, sei una persona importante, lo capiamo benissimo”.

Salvini: “Come dici? Un barcone con 158 migranti è affondato? Arrestate tutti i sopravvissuti! Sono morti tutti? Allora arrestate i morti, voglio i morti con le manette, subito, sono stato chiaro? Mandate dei sub a mettere le manette ai morti”.

La bambola gonfiabile Lauretta sorride per tutto il tempo, con la parrucca al vento.

Ricky sussurra: “Vasco, non so se è stata una buona idea invitare questo qui, ho la nausea”
Vasco: “Tranquillo, mi sono portato dietro una scatola di antiemetici“.

Salvini riceve un’altra telefonata.

Salvini: “Vlad, carissimo, come te la passi? Come procede la distruzione dell’Ucraina? Benissimo, benissimo, ora vedrai che con l’appoggio di Donald ce la sbrighiamo in fretta”.

Ricky: “Vasco, non ci sono antiemetici che tengano, ti giuro, ora accendo una sigaretta e gli faccio scoppiare Lauretta!”
Vasco: “No, ti prego, questo mi blocca tutti i concerti”
Ricky: “E che ti frega? Meglio, diventi un martire della libertà”.
Vasco: “Non ha tutti i torti, sai?”

Ricky accende una sigaretta e BOOM fa scoppiare Lauretta, resta solo la parrucca. Salvini ci resta di sasso, scoppia a piangere.

Salvini in lacrime: “Perché lo hai fatto? Perché?”
Ricky: “Lauretta non aveva il permesso di soggiorno
Salvini: “Questa me la paghi, ti farò lavorare otto ore al giorno!
Farò una legge contro i nullafacenti come te, maledetto”
Ricky: “E io scenderò in piazza a manifestare contro questa legge”
Salvini: “Vi farò arrestare tutti, tutti in galera!”.
Vasco: “Calmatevi ragazzi, siamo arrivati alla pensione Miranda”.

Salvini intanto si calma, Vlad gli ha appena detto che farà arrivare dalla Russia un nuovo modello di bambola gonfiabile parlante, con un delizioso accento meneghino-russofono, solo che la dovrà chiamare Berluskoniska e non più Laura.

Sembra andare tutto per il verso giusto, Ricky e Vasco si fanno gli spinelli di nascosto, Matteo non si accorge di nulla, è troppo felice per l’arrivo di Berluskoniska. L’ultima notte però tutto precipita al Cocoricò di Riccione, basta una semplice domanda di Vasco rivolta a Salvini.

Vasco: “Scusa Matteo, tu dici sempre l’Italia agli italiani, giusto?”
Salvini: “Ovviamente, a chi dovrebbe andare l’Italia?”
Vasco: “Quindi vale anche per l’Ucraina, l’Ucraina agli ucraini?”

Salvini ci resta male e sbotta.

Salvini: “L’Ucraina ai russi! E non c’è contraddizione in questo! L’Ucraina deve tornare ad essere Russia!”.

Vasco riflette sull’immenso potere delle bambole gonfiabili e preferisce non replicare. Si avvicina a Ricky che sta ballando con due donne vive e respiranti, presto ci sarà il reato di biofilia, sarà considerato reato fare l’amore con persone vive, Ricky lo sa e non vuole perdere nemmeno un attimo di vita tra i viventi e le donne calde e sorridenti.

Vasco: “Ricky, la Citroen è parcheggiata fuori, andiamo a Zocca, lasciamo Matteo qui, chiedi a queste due dolci fanciulle se vogliono farci compagnia”
Ricky: “Vasco, ci arresteranno, ieri abbiamo fumato uno spinello”
Vasco: “Voglio una vita spericolata, meglio la galera che stare un minuto di più con Salvini”.

Verranno fermati dalla polizia e passeranno giorni meravigliosi
nelle patrie galere, mentre Salvini porterà Berluskoniska all’altare.

“Prometti di esserle fedele e di gonfiarla ogni volta che potrai?”
“Lo prometto”
“Io vi dichiaro bambolo e bambola”.

Fine

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