Spunti di riflessione: Il denaro non è un valore!
All’inizio della prima sessione della conferenza online dello Schiller Institute del 7-8 dicembre è stato proiettato un estratto di una webcast tenuta da Lyndon LaRouche il 7 dicembre 2012. Il tema della webcast era come fermare il collasso economico da iperinflazione, ripristinando la separazione bancaria (Glass-Steagall) come aspetto di un sistema creditizio sostenibile.
Le persone incompetenti, ha detto LaRouche, “presumono che il denaro depositato in una banca, o attribuito a una banca, rappresenti un valore. Non è così. Il denaro in quanto tale è una cosa molto complicata, perché non ha mezzi intrinseci per difendersi dall’iperinflazione o da altri tipi di problemi simili. Quindi solo un certo sistema creditizio è la chiave di questo processo…
“Che cosa intendiamo per sistema creditizio? Che il governo federale organizza un sistema in base al quale il credito viene emesso, la cui caratteristica è il fattore tempo, e cioè l’anticipazione che, se assegniamo un certo valore a qualcosa come credito, dobbiamo presumere che nel momento in cui quel credito verrà riscosso, o estinto, ci sarà una crescita del valore del prodotto e una crescita del valore del credito stesso”.
Questo può significare che i prodotti diventano più economici, e quindi si ha un guadagno, ad esempio attraverso la produttività. “Ma per il resto, non c’è altra fonte di valore in termini di denaro in quanto tale, nella semplice circolazione, come sta accadendo ora con questo processo iperinflazionistico in corso che sta per distruggere gli Stati Uniti. Questo non può essere tollerato.
“Quindi, in cosa consiste il valore? Nei valori fisici pro capite. Ora, questo include anche l’aumento del valore del lavoro, del valore della produzione. Perché, quando diventiamo più efficienti, tendiamo ad adottare tecnologie più avanzate, più produttive. E quindi, c’è una differenza tra il momento in cui il credito è stato emesso e il momento in cui è maturato, quando deve essere ripagato”.
La differenza, ha spiegato LaRouche, può derivare da una combinazione di aumento della produttività e diminuzione del costo relativo dello stesso bene. “Ma la chiave dell’intero sistema è che bisogna rendersi conto che deve esserci un aumento dei poteri produttivi fisici del lavoro, espressi in termini di produzione netta. Questo deve avvenire e questa è la base del sistema creditizio. È qui che si pone la questione della determinazione del valore.
“In altre parole, se si vuole un sistema stabile, deve esserci crescita, una crescita fisica o un miglioramento dell’efficienza della crescita fisica. Perciò, concedendo il credito, come se si prestasse denaro, questo denaro deve aumentare di valore. In realtà il denaro non aumenta di valore: ciò che avviene è che il costo del prodotto diminuisce di valore, in termini di valore relativo. E questa è la base del credito.
“Il credito non consiste nel lasciare che il denaro resti in banca; deve fare qualcosa. Deve cambiare il suo carattere; deve essere più efficiente, o deve arricchire di più. Significa progresso tecnologico, significa maggiore densità di flusso energetico, che è una parte essenziale di questo processo. Le persone sono più qualificate; fanno un lavoro più qualificato; producono più valore con la stessa quantità di lavoro nominale. Questo è il sistema. Bisogna generare crescita. Occorre aumentare il potere produttivo del lavoro. Serve far progredire la tecnologia, assolutamente. Dobbiamo aumentare la densità del flusso energetico che attraversa l’intero sistema”.