Scintilla Dybala, serve la vera Joya per dare la svolta
Sarà la sua quinta partita consecutiva dal via, addirittura la sesta se si considera anche quella di Europa League contro il Braga, dove Paulo Dybala ha giocato il primo tempo (e senza considerare la Coppa Italia, un riposo considerato fisiologico). Una continuità che la Joya non trovava da quasi due anni (l'ultima serie così la incasellò a gennaio 2023, nel corso della sua prima stagione in giallorosso). Basterebbe questo a far capire quanto in questo momento Dybala sia dentro il progetto della Roma, nonostante le voci di mercato che continuano a inseguirlo e un dirigente (Ghisolfi) che non ha fatto nulla per spegnerle. Lo scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ma poi c'è anche altro, come la prestazione chic contro il Parma (doppietta e assist, in pratica in una partita la stessa produzione offensiva delle precedenti 18) e la voglia di regalarsi un'altra notte stellare, a San Siro, contro quel Milan che è un po' una delle sue prede preferite. Dybala ha voglia di caricarsi la Roma sulle spalle per tirarla fuori il prima possibile dalle sabbie mobili del 10° posto e dei 19 punti in 17 giornate. Sa che è lui il giocatore di maggior talento, quello che deve accendere la scintilla quando la miccia è pronta. Ed è pronto a farlo ancora. Il Milan è la squadra che ha affrontato più volte in carriera, ben 25, con un bilancio personale di 15 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. Quel che per Paulo conta davvero sono i 9 gol e i 6 assist, nel 60% delle partite in cui ha affrontato i rossoneri Dybala ha lasciato in qualche modo il segno. Quello del 18 aprile 2024, nella sfida di ritoroìno dei quarti di finale di Europa League, è l'ultimo grande successo della Roma contro una big. Poi sono arrivate solo delusioni, il che vuol dire sconfitte o pareggi. Per risalire all'ultimo sorriso in campionato bisogna tornare al derby vinto per 1-0 contro la Lazio il 6 aprile scorso. Ecco allora anche perché Dybala stasera ha voglia di graffiare la partita, lasciando il suo marchio. Per la Roma è fondamentale dare seguito ai successi con Sampdoria e Parma, cancellando l'onta di Como. Ma soprattutto è importante preparare al meglio un mese di gennaio che sarà decisivo.