Borgofranco: scuola media, sì all’adeguamento sismico
BORGOFRANCO D’IVREA
Nessun nuovo edificio per la scuola media di Borgofranco d’Ivrea, ma si procederà con l’adeguamento sismico di parte del plesso di via San Marco.
La scuola
Un parte dell’edificio non è più agibile dallo scorso giugno, in seguito alla relazione della valutazione sismica affidata alla ditta Tecnoindagini e ad un ulteriore approfondimento dello studio associato Start di Torino, dove si evidenziavano gravi carenze strutturali delle colonne portanti del secondo corpo di fabbrica della scuola. Questa parte di edificio, sviluppato su tre piani e con un seminterrato, avrebbe potuto collassare. La spesa, contenuta nel bilancio di previsione approvato lo scorso 10 dicembre con i soli voti della maggioranza, è di poco più di un milione di euro ed è finanziata dalla Regione Piemonte per 949.092 euro e per 105.455 da fondi Bim (bacino imbrifero montano, ndr). «Abbiamo colto al volo l’opportunità di un bando regionale per la messa in sicurezza degli edifici pubblici – argomenta il sindaco Franco Francisca – avendo già pronta la progettazione. Rinunciamo a una nuova scuola, in considerazione di finanziamenti non certi (l’ipotesi progettuale parlava di 5 milioni di euro) e di avere comunque una cittadella scolastica, trovandosi i plessi nel raggio di circa 200 metri. Infatti abbiamo riattivato il pedibus».
Una prima ipotesi indicava la demolizione del corpo di fabbrica compromesso. Contrari al documento contabile e al cambio di passo nell’edilizia scolastica si sono dichiarati i quattro consiglieri di minoranza Marco Origlia, Lilliana Blasutta, Federico Fiorina ed Elisa Negri, che non hanno però prospettato soluzioni alternative.
IL PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE
È cospicuo anche l’investimento che nel triennio l’esecutivo Francisca ha destinato alla progettazione finalizzata alla messa in sicurezza e alla difesa del suolo: in totale sono 470mila euro, derivanti da contributi ministeriali. Gli interventi riguarderanno Baio Dora, l’ asse autostradale, San Germano e la fragile area dei Balmetti, il Rio Bersalone a protezione dell'abitato di località Biò e dei rii San Germano, Ivozio e Trompey. Il conto capitale registra poi la ristrutturazione, resa possibile grazie a un contributo ministeriale di 700 mila euro, di alcuni edifici pubblici quali la scuola elementare, la palestra, l’asilo Gioncaretto” e l’asilo San Germano. Arriva, invece, dalle risorse del Pnrr, per 300 mila euro, la ristrutturazione del fabbricato che ospita gli alloggi di edilizia popolare. Spese minori sono destinate alla sostituzione delle porte del municipio (10.500 euro) e a interventi di abbattimento delle barriere architettoniche (20 mila euro). Senza dimenticare che con l’anno nuovo partono i lavori per la riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria. Il documento finanziario pareggia sulla cifra di 4 milioni e 876mila euro, con un fondo cassa attivo, ma sensibilmente ridotto rispetto agli anni passati. Altri elementi qualificanti del bilancio sono il mantenimento delle quote delle imposte comunali, che non subiscono alcun aumento, e l’attenzione per i servizi a domanda individuale (mensa, pre e post scuola, impianti sportivi e trasporti scolastici), che vale complessivamente 248.702 euro, con una copertura da parte del Comune pari al 57,96%.
Per quanto riguarda le entrate, le previsioni relative al triennio 2024/2026 sono state formulate tenendo in considerazione il trend storico degli esercizi precedenti, ovvero le basi informative ( e le modifiche normative che hanno impatto sul gettito. Alla voce spese le previsioni sono state formulate sulla base dei contratti in essere (mutui, personale, utenze, altri contratti di servizio quali rifiuti, pulizie, illuminazione pubblica), dei costi necessari per l’esercizio delle funzioni fondamentali, delle richieste formulate dai vari responsabili, opportunamente riviste alla luce delle risorse disponibili e delle scelte dell’amministrazione in relazione agli obiettivi indicati nel documento di programmazione.