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Che Adams ha preso in mano il Toro

Sicuramente è il valore aggiunto del Toro, Che Adams, lo scozzese capace di far suonare la carica ai propri compagni e dare il via alla rimonta in terra friulana contro l’Udinese.  Non era per nulla semplice sotto di due reti riprendere in mano la partita ma l’attaccante granata ha preso praticamente il Toro per mano giocando una super partita, andando in gol, servendo l’assist per il pareggio e aiutando anche nella fase difensiva negli  ultimi minuti. E’ un pareggio che da un po’ di fiato ai granata anche per la prestazione importante realizzata nel secondo tempo. Infatti rispetto ai primi 45 minuti il Toro si è svegliato dopo il torpore dei due gol presi e ha iniziato a giocare con coraggio nella metà capo avversaria con fraseggi veloci e bella intensità. Peccato davvero per i due gol presi ma qui bisognerebbe fare sempre il copia e incolla delle partite precedenti: la difesa granata è inguardabile, sempre disattenta sulle palle inattive. In entrambe le reti dell’Udinese i centrali granata sono stati a guardare soprattutto nel secondo gol, quello di Lucca, con l’attaccante friulano bravo a battere indisturbato di testa e mettere la palla irraggiungibile per Milinkovic-Savic. Nell’arco della partita buona la prestazione di Ricci, autore del secondo gol grazie ad una difesa strenua del pallone in area friulana da parte di Adams e relativo assist. Di Adams c’è poco da dire in senso positivo. E’ un giocatore vero, completo e che non si arrende mai. Il suo gol è l’esempio di inarrendevolezza, infatti dopo il miracolo di Sava sul suo primo tiro lo scozzese ha replicato con ancora più violenza gonfiando la rete. Bene anche l’entrata in campo di Lazaro, sicuramente più bravo di Pedersen e Sosa, e non si spiega il perché lo si debba vedere seduto in panchina rispetto ai due compagni. Vlasic ha compiuto un passo in avanti, almeno da quello che si è visto in questa partita, per essere utile al gioco di squadra, identica riflessione su Ilic. Non è mai decisivo ma si sbatte con carattere Karamoh e questo bisogna riconoscerlo. Male sia Sosa che Pedersen mai precisi e poco utili al gioco granata. Se il Toro visto nei secondi 45 minuti, con la grinta giusta, si saprà confermare prossimamente lo si vedrà prossimamente il 5 gennaio contro il Parma. E’ un pareggio prezioso sebbene molti sono i dubbi e le incertezze difensive che tengono sempre il Toro in codice rosso!

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