Con il KaRe hotel di Banchette d’Ivrea cresce la ricettività
BANCHETTE D’IVREA. Una buona notizia sul fronte turistico arriva da Banchette d’Ivrea, dove ha riaperto i battenti la struttura alberghiera di via Circonvallazione. In un territorio che necessita di più spazi ricettivi, le imprenditrici Katiuscia Giugler e la figlia Rebecca Avignone, di Quassolo, 47 e 25 anni, hanno rimesso in piedi l’hotel chiuso dalla pandemia ora denominato KaRe hotel.
Il progetto è partito dalla gestione della Trattoria moderna, poi è proseguito con l’acquisto dell’hotel, l’ex Cristal palace che si era rinnovato con la catena Best western, ma non aveva retto alle difficoltà dei ripetuti confinamenti finendo per chiudere. Ora l’intera struttura è tornata funzionante e ce ne parla la titolare Katiuscia Giugler: «Abbiamo aperto il primo agosto, inizialmente senza fare troppa pubblicità. Nonostante ciò abbiamo avuto molti visitatori, principalmente stranieri, e l’avvio è stato molto positivo. Il trend positivo continua, anche se in questo periodo il territorio ha meno da offrire rispetto alla stagione estiva e al periodo dello Storico carnevale di Ivrea. Per quei giorni stiamo già raccogliendo prenotazioni e siamo già al completo per l’adunata degli alpini a Biella che si terrà a maggio 2025. Solitamente ospitiamo clienti che si trovano a Ivrea e in Canavese per lavoro. Siamo principalmente un business hotel e la posizione, vicina all’uscita autostradale e di snodo sul territorio, è un fattore molto favorevole».
Giugler proviene da una famiglia di albergatori e ristoratori valdostani e qui ha intravisto un’occasione interessante: «A gennaio 2023 abbiamo preso in gestione la Trattoria moderna, poi abbiamo ampliato gli orizzonti acquisendo l’hotel, una struttura recente, costruita nel 2009, in un territorio da promuovere e valorizzare. Abbiamo ristrutturato tutto, comprese le 29 camere che abbiamo arredato in stile olivettiano: non mancano mai le macchine da scrivere. Era doveroso fare un richiamo alla grandezza di Olivetti. Ristorante ed hotel, inoltre, sono due attività separate che collaborano: si trovano i piatti della tradizione rivisitati e i clienti dell’hotel possono cenare e pranzare alla carta o con il menù convenzionato».
Con grande soddisfazione del Comune di Banchette, che plaude alla riapertura di una struttura ricettiva entro i suoi confini, si prospettano novità importanti per il futuro: «Il nome KaRe riprende i nostri nomi e richiama il termine care inglese, il prendersi cura. In tal senso va il nostro progetto, che prevede anche la realizzazione di altre 4 camere, una suite, una spa, una sala conferenze e una palestra».