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Incidente sulla strada gelata, Pavone condannato a risarcire 10mila euro va in appello

PAVONE CANAVESE. Il Comune di Pavone Canavese è stato condannato a quasi diecimila euro di risarcimento per un incidente automobilistico avvenuto nel 2018 a causa del fondo ghiacciato di una strada in Borgata Dossi. L’amministrazione comunale guidata da Endro Bevolo, però, ha deciso di ricorrere in appello alla sentenza avversa.

Sono passati quasi sei anni dal sinistro avvenuto il 30 gennaio del 2018 in borgata Dossi, lungo via Meana. All’epoca il conducente, un uomo di 49 anni, a bordo di una Volkswagen Up, perdeva il controllo della sua auto finendo per sbattere contro un’altra vettura, una Citroen, proveniente dalla direzione opposta all’altezza della curva per borgata Scarione. Nell’incidente rimaneva coinvolto un terzo mezzo, una Volkswagen Polo. Un incidente che fortunatamente non aveva gravi conseguenze per i conducenti, ma che aveva causato parecchi danni alle vetture tanto, che l’auto del 49enne, distrutta, andava sostituita completamente.

Secondo l’uomo che nel 2019 aveva fatto causa per la prima volta al Comune, la colpa del sinistro era da imputarsi al fondo ghiacciato e alla mancata manutenzione dello stesso da parte dei servizi municipali. A conforto della tesi del fondo ghiacciato, l’automobilista aveva anche citato il verbale di intervento dei carabinieri, in cui i militari avevano effettivamente constatato la presenza di ghiaccio sulla strada. La prima richiesta di danni da parte sua ammontava ad oltre 20mila euro e serviva a coprire i costi per una nuova autovettura e le conseguenze dei danni dell’incidente.

L’amministrazione comunale, nel costituirsi in giudizio, aveva anche coinvolto la ditta che si occupava della manutenzione delle strade in inverno, un’impresa di Romano Canavese, adducendola come eventuale responsabile della mancata salatura o del corretto trattamento di quel tratto di strada per impedire che ghiacciasse.

Al termine del processo civile di primo grado, il giudice del tribunale di Ivrea, Augusto Salustri con sentenza emessa lo scorso ottobre, ha ritenuto responsabile dell’accaduto il Comune di Pavone Canavese condannandolo a pagare le somme di 3.500 euro al 49enne che gli aveva fatto causa, 3mila euro sempre in suo favore per le spese legali sostenute con l’incarico degli avvocati di Ivrea Silvia Mincolelli e Davide Biava, e 3mila euro di spese legali per l’impresa di Romano Canavese responsabile della manutenzione delle strade. Per questo motivo l’amministrazione guidata dall’attuale Sindaco, Endro Bevolo, ha deciso di impugnare la sentenza e ricorrere in appello al tribunale di Torino. Con delibera di giunta, il sindaco e gli assessori hanno autorizzato l’incarico agli avvocati Giancarlo Faletti e Maria Novella Faletti del foro di Torino. Valerio Grosso

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