Malore alla cerimonia per Coppi, muore ex gregario
CASTELLANIA COPPI (Al). Come ogni 2 gennaio, è salito a Castellania per ricordare Fausto Coppi, ma a 65 anni esatti dal decesso del Campionissimo, Pietro Morato (conosciuto nell’ambiente ciclistico anche come Moratto, con due "t" come il padre ed i fratelli: per un errore fu probabilmente registrato all’anagrafe con il cognome leggermente diverso, con una sola t), 90 anni, è morto per un malore improvviso, nel piazzale antistante la chiesetta dove si è celebrata la messa di suffragio dell’Airone. I soccorritori hanno tentato di rianimarlo per oltre mezzora, ma non c’è stato nulla da fare: una tragedia che ha scosso i numerosi appassionati accorsi a Castellania per ricordare il Campionissimo.
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Originario del Veneto, Morato era tortonese di adozione: aveva corso nei primi anni Cinquanta con le maglie dell’Augustea e del Pedale Tortonese, che aveva aggiunto proprio in quel periodo la dicitura Fausto Coppi al suo nome. Inoltre aveva gareggiato per la Siof (Società italiana ossidi di ferro) di Pozzolo Formigaro, che era una “succursale” della squadra professionistica Bianchi: quindi il legame col Grande Airone era molto forte. Il suo miglior piazzamento un 26° posto al Giro dell’Appennino nel 1955.
Giovedì mattina, mentre stava raggiungendo la chiesetta, si è sentito improvvisamente male, accasciandosi a terra. I presenti sono subito accorsi per vedere cosa fosse successo e hanno immediatamente chiamato i soccorsi: sono intervenuti un’ambulanza della Misericordia di Tortona e l’elisoccorso del 118, atterrato su un prato poco lontano. Purtroppo i tentativi di rianimarlo non sono serviti a nulla: Morato non ce l’ha fatta. Sul posto anche i carabinieri.
«È un episodio terribile», ha commentato il sindaco di Castellania. Giovanni Gugliada, durante il suo intervento al termine della funzione religiosa. Nel 2016 Morato era stato investito da un automezzo pesante mentre pedalava in sella alla sua Bianchi a Villalvernia, finendo in un fosso privo di sensi: era rimasto ricoverato all’ospedale di Alessandria. Fortunatamente indossava il casco e si salvò. Ieri invece non c'è stato nulla da fare.