La parabola di Marì: pregi e difetti. Dal flop all’Arsenal alla garanzia in A
Il mercato della Fiorentina è entrato subito nel vivo. L'arrivo di Valentini era "programmato" ormai da mesi, ma le sorprese sono in arrivo. Folorunsho sarà il secondo rinforzo a disposizione di Palladino, e come si dice spesso... non c'è due senza tre. Pablo Marì potrebbe essere il centrale richiesto proprio dal tecnico viola. Lo spagnolo negli ultimi anni è diventato una certezza in Italia, prima ad Udine poi a Monza. Ma la sua carriera non è stata così lineare, con numerosi alti e bassi. La carriera di Pablo Mari svolta nel 2019, quando dopo una buona stagione al Deportivo La Coruna viene notato da Jorge Jesus. Il tecnico del Flamengo lo porta a Rio De Janeiro in estate. Marì si rivela un pezzo decisivo in difesa nella vittoria della Copa Libertadores proprio del Fla contro il River. La vetrina gli da la possibilità di sbarcare anel nord di Londra, sponda Arsenal. Arteta aveva bisogno di un centrale mancino e affidabile. Le stagioni in Premier di Marì però si rivelano non semplici, con una sofferenza eccessiva dei ritmi inglesi e di quelli richiesti dallo stesso Arteta. Soprattutto la stagione 21/22 inizia malissimo. Le prime due gare stagionali sono un disastro, 2-0 contro il Brentford esordiente in Premier e 0-2 contro il Chelsea. Contro i blues Lukaku bullizza Marì, con Rio Ferdinand che sentetizza così: "I centrali dell'Arsenal non sapevano come gestirlo. Marì è stato imbarazzante non sapeva cosa stava facendo". Da lì in poi gli vengono preferiti Gabriel, White e Holding. Marì poi sbarca all'Udinese a gennaio 2022 e diventa un perno della difesa friulana. Tra l'altro il Franchi è nel suo destino, visto che segna nello 0-4 per i bianconeri proprio a Firenze. Galliani lo porta a Monza e Palladino lo piazza nella sua difesa a 3. Le caratteristiche sono funzionali, un difensore molto a suo agio in impostazione col mancino ed in grado di alzarsi in impostazione. Solido in marcatura e dal punto di vista fisico, meno in velocità ed in campo aperto come dimostrato proprio in Inghilterra. Invece dà il suo meglio con una difesa più bassa. Tutte capacità che sembrano perfette per questa Fiorentina che ama difendere e ripartire. Marì potrebbe portare quell'esperienza e quelle caratteristiche utili ad un reparto già solido, ma che adesso aggiunge qualità e solidità. Chissà poi che Palladino con lui non possa ripensare alla difesa a 3...