Chivasso, è Haaron l’ultimo nato il giorno di S. Silvestro
CHIVASSO. Si chiama Haroon Ez-Zerrab ed è l’ultimo nato del 2024 nell’ospedale di Chivasso. Alla nascita, alle ore 15.12 del 31 dicembre pesava 4,190 kg ed era lungo 50 cm. È il terzo figlio di Khalifa Ez-Zarrab e Fatima Fiaarouf nati in Marocco ma ormai residenti in Italia da molti anni. Khalifa ha 46 anni fa il mobiliere e ha lasciato il suo paese di origine nel 1998. Da 6 anni abita a Verolengo con Fatima, 30 anni casalinga, in Italia dal 2013. A casa ad attendere Haroon ci sono le sorelline Rehab, di 10 anni e Ferdaus di 8 anni, molto contente per il suo arrivo. Haroon sarebbe dovuto nascere il 26 dicembre ma ha tardato un po’, giusto in tempo per essere l’ultimo dell’anno. «Siamo felicissimi per la nascita di Haroon – commentano i due genitori –. Qua in ospedale ci stiamo trovando molto bene. Ci sono molti servizi. Le altre due figlie erano nate a Milano e abbiamo notato che qua c’è molta attenzione in più». «In Italia stiamo bene – aggiunge Khalifa –. Certo, rispetto a 25 anni fa la situazione è un po’ cambiata ma siamo contenti. Non ho mai avuto problemi a trovare un lavoro. Sono arrivato che ero molto giovane e ho imparato a fare tante cose. Se hai voglia di lavorare, un lavoro lo si trova».
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A Chivasso, nel corso dell’anno sono nati 593 bambini, 32 in meno rispetto all’anno precedente. Davide Gallina è il direttore della struttura complessa di ostetricia e ginecologia Chivasso: «Il nostro impegno è massimo, nel nostro lavoro ci sono cura e passione e ce la mettiamo tutta– dice – . Ci occupiamo anche della parte chirurgica, che è consistente». Sul calo delle nascite, al di là della situazione generalizzata ovunque, Chivasso conta su un bacino di abitanti significativo, ma sconta la vicinanza con gli ospedali di Torino. «Abbiamo avuto nuovi ingressi di giovani – dice – e questo è positivo. Per il 2025 ci auguriamo di poter introdurre anche qui la partoanalgesia, inserita anche nei livelli essenziali di assistenza e di attivare un ambulatorio per la procreazione medica assistita». L’ostetricia e ginecologia di Chivasso offre anche la possibilità del parto in acqua.