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Ivrea, da via Jervis a corso d’Azeglio: ecco la mappatura delle barriere architettoniche

IVREA. Nell’ottica di costruire una città più accessibile e inclusiva, è stato pubblicato nei giorni scorsi il Peba di Ivrea, il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche: prioritari saranno gli interventi su strade e marciapiedi di via Jervis e Nigra, Corso Vercelli e D’Azeglio, via Circonvallazione e i corsi Botta e Re Umberto. Escluso dall’analisi il tratto del Borghetto, considerato inidoneo agli interventi a causa della sua conformazione architettonica e veicolare.

Strumento di monitoraggio dinamico, tutti i cittadini potranno partecipare alla scrittura del Peba, presentando osservazioni e proposte di pubblico interesse a partire dal 7 fino al 22 gennaio 2025. Le istanze, formulate per iscritto, potranno essere inviate all'indirizzo di posta elettronica segrtecnico@comune.ivrea.to.it, oltre che di persona alla presentazione pubblica del Piano prevista per metà gennaio.

«Il documento rappresenta una fase preparatoria – spiega l’assessore all’urbanistica di Ivrea Francesco Comotto –. Si tratta di una mappatura che mette in evidenza le criticità e gli interventi che sarebbero necessari. Per ora ci siamo concentrati sul centro città, in seguito espanderemo la mappatura anche ai quartieri periferici. Ovviamente realizzare tutto è irrealistico, andrà fatta un’analisi più specifica dei costi/benefici prima di passare alla fase attuativa, ma questo ci dà già una prospettiva. Il Peba è uno strumento dinamico, andrà arricchito con le considerazioni che arriveranno da cittadini e associazioni. Abbiamo in programma una conferenza pubblica a riguardo, verosimilmente a metà gennaio».

«Ivrea è una città difficile – commenta Ivan Doretto, consigliere dell’associazione Sclerosi multipla canavesana –. Molti edifici sono nei fatti inaccessibili, tante strade sono dissestate o hanno marciapiedi sono molto alti. Sicuramente via Jervis e Di Vittorio, ma anche corso Vercelli e via Cascinette sono problematici. Il problema è che la città è sicuramente vecchia, e negli anni quel poco che c’era è andato peggiorando. Molto bene che si inizi a voler fare qualcosa seriamente, anche solo cominciare sarebbe un buon segnale».

Frutto di un lungo percorso di raccolta dati, il Peba rappresenta una grande panoramica sull’accessibilità a Ivrea e un documento propedeutico ai futuri interventi. Successivamente andrà integrato con una più profonda analisi del rapporto costi benefici di ogni singolo intervento, anche in funzione del budget disponibile, e con i bisogni e le considerazioni che verranno espresse dai cittadini. Analizzati nel documento anche i punti critici relativi agli edifici pubblici: in questo caso, la priorità nel documento viene data sia alle scuole secondarie di primo grado Arduino e Falcone, sia all’edificio dell’area comunale ufficio tecnico e tributi, posto in prossimità della scuola Arduino. Gli interventi proposti consisterebbero in tutti e tre gli edifici nell’installazione di ascensori e nella creazione di un servizio igienico per disabili a ogni piano. Altri interventi riguarderebbero il municipio, con la creazione di un posteggio per disabili nelle immediate vicinanze dell’ingresso con ascensore posto sul retro dell’edificio, in via Piave. Citata anche la piscina comunale, per la quale si raccomanda l’adeguamento alle norme vigenti di della scala di accesso agli spalti e delle due rampe, sia esterna che interna. Per quel che riguarda il cimitero invece, segnalata la necessità di adeguamento del servizio igienico per disabili già esistente, così come della pavimentazione e del percorso per raggiungerlo.

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