Gas ed elettricità, in arrivo rincari fino a 300 euro l’anno per famiglia
PAVIA. Aumenti in arrivo per le bollette del gas e dell’elettricità. Secondo Federconsumatori Pavia il rincaro annuale potrebbe essere del 18% e gli utenti più penalizzati potrebbero essere quelli con più di 75 anni che dopo il passaggio al mercato libero hanno mantenuto contratti, precedentemente denominati “a maggior tutela” e oggi definiti “a tutela graduale”.
Le cause
Il mercato del gas (al quale è legata anche l’energia elettrica, visto che molte centrali sono alimentare proprio a gas) è destinato ad essere ancora molto volatile nei prossimi mesi, quando la domanda salirà per effetto del riempimento degli stoccaggi. È questo il quadro raffigurato da alcuni analisti a Bloomberg, dopo i rincari delle quotazioni del gas, dovuto principalmente ad una “tempesta perfetta” che mette insieme lo stop dei flussi dall'Ucraina, l'interruzione di un impianto di Gnl (Gas naturale liquefatto) in Norvegia e le temperature più rigide rispetto alla media stagionale.
In questo quadro la buona notizia è che non dovrebbe esserci nessun problema di scorte di gas per l'Italia: «Le scorte sono ancora a un livello adeguato ma valutiamo ulteriori misure per massimizzare la giacenza in stoccaggio al fine di affrontare con tranquillità la stagione invernale in corso», ha spiegato il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.
Le cifre stimate
La stima di Nomisma energia per quest'anno è di una maggiore spesa per una famiglia italiana fra luce e gas di circa 300 euro (161,57 per l'elettricità e 131,33 per il gas).
«A fine anno – spiega Cristiano Maccabruni di Federconsumatori Pavia – l'aumento medio sarà circa del 18% per elettricità e gas secondo i dati di Arera. Oggi le aziende che ci vendono il gas e l’elettricità hanno pagato la materia prima sulla base di contratti pluriennali, non sul prezzo attuale: se non si torna indietro e si separa la fissazione del prezzo dell'energia dalle speculazioni di mercato continueremo a subire quello che è di fatto un prelievo forzoso agli utenti, non diverso da quello operato dal governo Amato 30 anni fa. Questo però è costante ogni bimestre».
I consigli
Gli aumenti ci saranno, ma è possibile provare a risparmiare? «La prima cosa da fare è controllare sulla bolletta la propria tariffa – risponde Maccabruni –. Per chi non avesse mai fatto il cambio dal fornitore di maggior tutela o servizio elettrico nazionale, conviene subito chiarire che:il cambio di fornitore è sempre gratuito e non ci sono vincoli di durata contrattuale, quindi si può cambiare nuovamente quando si vuole se non ci si trova bene. Il cambio di fornitore non prevede interruzione di fornitura o cambio dei contatori, è semplicemente un’attività burocratica tra i fornitori. Non ci sono doppie fatturazioni: cambiando fornitore si riceverà solo la bolletta dal nuovo operatore con i consumi fatturati al nuovo prezzo, mentre i cosiddetti “costi fissi”, imposti dallo stato e uguali per tutti i fornitori, saranno riscossi dal nuovo operatore». —