Il corpo nell’Agogna aveva i polsi legati: la morte del 71enne di Lomello è un giallo
LOMELLO. I polsi legati a corde attaccate a due grosse pietre avvolte in sacchi neri dell’immondizia hanno trasformato in un giallo la morte di Claudio Ferrara. Stiamo parlando del 71enne di Lomello che, sabato scorso, era stato ripescato dai vigili del fuoco nel torrente Agogna.
Il corpo è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria e, giovedì mattina, sarà eseguita l’autopsia all’Istituto di medicina legale dell’Università di Pavia.
L’inchiesta
L’autopsia dovrà chiarire alcuni dubbi emersi durante il primo sopralluogo eseguito poco dopo il ritrovamento. L’ipotesi del suicidio è sempre quella più seguita dai carabinieri ma non è stato escluso il ruolo di un’altra persona.
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Nessuno per il momento ha parlato apertamente di omicidio, ma ci sono alcuni particolari piuttosto strani che solo l’autopsia potrà chiarire. La domando che gli investigatori si sono subito posti è alla base dell’inchiesta: come ha fatto il pensionato di Lomello a legare entrambi i polsi a due grosse pietre?
I dubbi
Dopo aver legato la prima mano sarebbe stato difficile immobilizzare anche l’altra. Difficile ma non impossibile. L’uomo potrebbe essersi aiutato con i denti, ma non è certo un lavoro facile in quelle condizioni. Nel corso dell’autopsia dovranno anche essere analizzati con attenzione i nodi, per capire se fosse stato possibile farli con una mano sola a disposizione. Sembra anche evidente che in caso di aggressione sarebbe stato difficile immobilizzare completamente Claudio Ferrara e nello stesso tempo legargli le pietre ai polsi. Per cui i medici legali eseguiranno anche gli esami tossicologici per verificare la presenza di sedativi nel sangue o di altre sostanze che potrebbero avergli fatto perdere conoscenza.
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Da stabilire anche la data indicativa del decesso, considerato che nessuno aveva avuto sue notizie almeno dai sei o sette giorni prima del ritrovamento del corpo. Il primo sopralluogo sul corpo del pensionato era stato eseguito in riva al torrente Agogna poco dopo il ritrovamento e aveva escluso la presenza di traumi evidenti, a parte quello al volto causato probabilmente della caduta in acqua. Ma l’autopsia potrebbe anche scoprire lesioni sfuggite al primo esame, eseguito, per necessità, non in modo approfondito.
Giorni da ricostruire
La tragedia di Lomello resta ancora avvolta in un mistero che i carabinieri di Voghera e del comando provinciale di Pavia stanno cercando di svelare. Nell’abitazione del pensionato non sono stati notati segni di aggressione: era tutto in ordine.
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Claudio Ferrara aveva lasciato a casa il telefono cellulare, l’orologio e il portafoglio. Il torrente Agogna si trova a circa sei o settecento metri dalla casa del pensionato. I dubbi quindi restano e gli investigatori dell’Arma hanno anche cercato informazioni sulla vita privata di un pensionato che viveva solo e che era scomparso da diversi giorni. L’allarme era stato lanciato dal figlio: i due sembra non si sentissero con regolarità. Il figlio non lo vedeva da giorni ed è andato a verificare le condizioni del genitore, ma non lo aveva trovato in casa e aveva lanciato l’allarme. Poi l’appello sul web.