Ricatto a luci rosse al sacerdote di Pavia conosciuto sul sito di incontri: condannata a un anno e mezzo
PAVIA. La procura aveva chiesto una pena di 3 anni e 4 mesi, ma la condanna è risultata più mite: la giudice Luisella Perulli ha applicato l’attenuante della lieve entità del fatto nella sentenza per Margareta Roxana Bolova, 34 anni, residente a Pavia, accusata di estorsione per avere ricattato un sacerdote di una parrocchia della città conosciuto su un sito di incontri.
La donna, difesa dall’avvocata Maria Teresa Gobba, è stata condannata con rito abbreviato a un anno, sei mesi e 20 giorni di reclusione. Dovrà pagare anche una multa di mille euro.
La vicenda risale alla primavera dello scorso anno, quando il sacerdote navigando in rete è entrato sul sito «Bakeca incontri». Qui è riuscito ad ottenere il numero del telefono della donna. Il sacerdote avrebbe quindi iniziato a inviarle diversi messaggi.
A questo punto, secondo l’accusa, la donna sarebbe passata all’attacco, cogliendo l’occasione per architettare un’estorsione. La donna all’inizio ha risposto ai messaggi del sacerdote, poi si è mostrata infastidita e ha cominciato a ricattare il parroco, chiedendogli denaro in cambio del suo silenzio. Cinquemila euro, altrimenti avrebbe raccontato a tutti dei messaggi che si erano scambiati.
Dopo avere pagato una prima volta la somma di denaro il sacerdote, di fronte alle ulteriori richieste, ha presentato una denuncia in questura.
La donna è stata arrestata dagli agenti della mobile che si sono presentati al secondo appuntamento in cui il prete avrebbe dovuto consegnarle altro denaro. All’incontro stavolta c’erano, appostati, anche gli agenti in borghese. L’imputata è stata poi scarcerata e ha affrontato il processo in stato di libertà. La difesa è riuscita a ottenere il riconoscimento delle attenuanti e questo ha permesso di contenere la pena. m. fio.