Diana Anselmo: «Il mio orgoglio è la mia sordità. E qui vi spiego perché»

Con la lingua dei segni, Diana Anselmo mette in scena spettacoli dirompenti, rivolti a un pubblico cieco, sordo, neurodivergente: «Non voglio parlare di margini, ma di nuovi pezzi di orizzonte». E ora una sua ultima performance è in programma al festival «Short Theatre»

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