Sconfitta amara, ma non cambia nulla…
Sconfitta patita dall’Inter in terra tedesca. I nerazzurri, improntati sulla difensiva, cedono al 90′ sugli sviluppi di un azione fortunosa che premia gli sforzi dei padroni di casa. Un ko che, però, non sembra mutare di tanto la situazione di classifica per Inzaghi ed i suoi
Sconfitta in coda
Il gol vittoria delle aspirine è arrivato al 90′, in coda ad un match dove l’Inter non ha giocato ai suoi livelli soliti, ma che comunque non aveva visto correre, a De Vrij e compagni, grossi rischi. Il Bayer viene premiato degli sforzi fatti durante la gara per tentare di arginare una fase difensiva, quella nerazzurra, che stava producendo il massimo risultato possibile da una serata un po’ così.
I migliori, del match nerazzurro, vanno infatti ricercati nel reparto che, da dietro, guida una qualsiasi formazione. De Vrij e Sommer, rispetto ad altri, sono stati gli uomini che, nella serata tedesca, hanno mostrato la solita voglia di fare l’Inter. Sono loro due i giocatori che non si sono fatti troppo sorprendere di fronte alla vivacità, non sempre unita a precisione, della formazione di Xabi Alonso. Tutto questo fino al 90′, fino a quell’azione fortunosa e grottesca che ha punito i nerazzurri di bianco vestiti
Sugli sviluppi di un corner, la fase difensiva ospite non è riuscita ad allontanare la palla dalla propria area e sul contro cross da sinistra, la sfera è vagata pericolosamente in area fino al tap-in di Mukiele a due passi di un impotente Sommer. E’ questo l’epilogo di una serata in cui l’Inter non ha fatto l’Inter e regala alle statistiche la notizia di una sconfitta, e di un gol subito, in questa nuova Champions League.
La situazione non cambia di molto
Certo la vittoria avrebbe, probabilmente, regalato all’Inter due partite da giocare in ciabatte. Con 16 punti, infatti, la qualificazione agli ottavi sarebbe stata pressochè matematica, ma i nerazzurri, anche dopo questa sconfitta, hanno tutte le ragioni per stare tranquilli e sereni in vista degli ultimi 180′. Qualche squadra ha superato i nerazzurri, qualcun’altra,(poche), la potrà raggiungere, ma la sostanza è destinata a non cambiare di molto dalle parti di Appiano Gentile.
22 gennaio trasferta a Praga. La settimana dopo i nerazzurri, (con tutte le partite che si giocheranno in contemporanea), ospiteranno a S.Siro i francesi del Monaco. Un cammino, sulla carta, sicuramente non proibitivo per gli uomini di Inzaghi che, non devono farsi prendere da un panico inutile in questo frangente di stagione.
Soprattutto la formazione ceca, seppur affrontata sul proprio campo, non rappresenta un avversario insormontabile per una squadra che, al 10/12, ha vissuto, grossomodo, la quarta serata storta da inizio stagione. Fondamentalmente agli Inzaghi’s boys bastano 4 punti per staccare il pass per gli ottavi senza passare dai playoff. Si può, per non dire si deve, assolutamente fare.
L’Italia per prepararsi…
Prima del prossimo turno di Champions passano una quarantina di giorni. Giorni in cui l’Inter proverà a dare un volto alla stagione dentro i confini nazionali. Quando Lautaro e compagni giocheranno a Praga, infatti, saranno scivolate via 6 giornate di campionato, 1 di Coppa Italia e la Supercoppa Italiana.
E’ chiaro come, in tal senso, la stagione italiana dell’Inter avrà assunto contorni ben delineati, (magari con un titolo aggiunto alla bacheca), e di conseguenza Thuram e compagni potranno utilizzare qualche spinta morale in più per evitare di perdersi sul più bello. La sconfitta di Leverkusen va presa nella giusta maniera. Il destino è ancora nelle nostre mani. Basta saper sfruttare l’occasione.
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