IL PUNTO DEL LUNEDÌ - SORRENTINO: "Ieri sembrava la Roma di Juric" - CARMELLINI: "Friedkin furiosi? Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso"

La crisi della Roma non sembra essere finita e dopo le due vittorie consecutive contro Lecce e Braga è arrivata una pesante sconfitta per 2-0 contro il Como nei minuti di recupero. Guido D'Ubaldo del Corriere dello Sport si sofferma sulla scelta di Ranieri di lasciare contemporaneamente fuori (almeno inizialmente) Pellegrini , Mancini e l'infortunato Cristante : " Ranieri ha azzerato il senato giallorosso. Mai nessun allenatore aveva rinunciato a loro tre tutti insieme". "Ieri la Roma è sembrata quella di Juric" , afferma Andrea Sorrentino de Il Messaggero. Tiziano Carmellini de Il Tempo, invece, parla della furia dei Friedkin dopo il ko: "Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso" .

Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.

I. ZAZZARONI - CORRIERE DELLO SPORT

Ranieri non merita una sconfitta del genere. Non merita un secondo tempo come quello di Como. Non merita le prestazioni di Celik, Le Fée, Hermoso, Dovbyk, Soulé e ci aggiungo gli altri, tutti - escluso Koné - abbondantemente sotto la sufficienza. La rete di Alessandro Gabrielloni, 30 anni, una carriera trascurabile tra la C e la B, è in fondo la giusta punizione a una squadra che dopo una mezz’oretta s’è dimenticata di giocare. [...] Abdul non può essere l’esterno destro di una squadra che ha qualche ambizione e molte urgenze; Celik è da tempo uno strabocciato mandato in campo per disperazione; Hermoso e Le Fée si prendono troppi rischi per quella sorta di arroganza che prevale nei giocatori eccessivamente sicuri dei propri piedi; Angeliño è una buona riserva; Dovbyk al momento è più biscia che boa. Anche Dybala non ha fatto granché. [...] Il guaio è che a gennaio non si può acquistare la mentalità di Sofia Goggia o Federica Pellegrini: non è più in commercio e, se lo fosse, costerebbe uno sproposito.

G. D'UBALDO - CORRIERE DELLO SPORT

[...] Ieri Ranieri ha azzerato il senato giallorosso. Nella recente storia di questa società, che ha centrato un solo trofeo, la Conference League, mai nessun allenatore aveva rinunciato a Cristante (infortunato), Pellegrini e Mancini tutti insieme, per aggiungere poi El Shaarawy, sostituito nell'intervallo. Per Ranieri non esistono intoccabili. [...] Il tecnico sta aiutando Pellegrini a ritrovarsi, ma in questo momento il capitano non può essere considerato un titolare. [...] La Roma è ancora una squadra malata che necessita di cure per uscire dalla crisi. Ranieri deve lavorare sodo, inutile sognare scalate di classifica improbabili. Bisogna togliersi in fretta dai guai, da una situazione di classifica preoccupante. Generata dalle scelte scellerate di mercato e dalle decisioni prese dalla proprietà riguardo la panchina. La Roma ha perso più di un mese con Juric, le dodici partite della sua gestione sono state un'agonia. Recuperare non è facile, il cammino è lungo e tortuoso.

U. TRANI - CORRIERE DELLO SPORT

La Roma che non ti aspetti. No, non è così. Vista affondare pure a Como, umiliata al Sinigaglia, è proprio quella che ti aspetti e che stiamo raccontando dall'inizio di questa stagione. Nessuna sorpresa, dunque, nonostante la breve striscia positiva con i due successi consecutivi contro il Lecce e il Braga. Eccola, insomma, la Roma. [...] La stagione è compromessa da un pezzo, ma al peggio, a quanto pare, non c'é mai fine. Cambiano gli allenatori, con Ranieri siamo al terzo, non i risultati. [...] C'è, dunque, solo da vergognarsi. Deve saperlo chi va in campo e anche chi, spendendo più di 120 milioni, ha allestito questa rosa che è inguardabile. Più che incompleta è sgrammaticata. Ghisolfi è come se avesse riempito la busta della spesa senza guardare che cosa ci metteva dentro. [...] Hanno deluso i migliori e i peggiori, i titolari e i panchinari, quelli a fine corsa e quelli presi in estate. I fenomeni e gli scarsi. Ma sono loro a dover salvare la Roma - questo è l'obiettivo, inutile illudersi - e a riabilitarsi. [...] Questa è la Roma. Da rifondare già a gennaio. In difesa, sui lati, a centrocampo e in attacco. Ovunque. E solo per tornare a galla.

P. CONDÒ - LA REPUBBLICA

[...] Giunti a metà dicembre la fatica della Champions è un trend chiaro, al quale Juve e Milan non si sono sottratte (e nemmeno la Roma, scendendo di una coppa). [...] Il dato saliente del 16esimo turno è il distanziamento ormai netto della Juve dalla zona scudetto, e la prospettiva di dover patire anche per un posto Champions, il che equivarrebbe alla fusione del nocciolo per cui trema anche il Milan. Per tacere della Roma, che dopo la caduta di Como vede più che mai l'orizzonte ristretto alle coppe. [...]

G. CARDONE - LA REPUBBLICA

[...] Dopo la vittoria della Roma sul Lecce, a Max "a cuor" Leggeri di Retesport sfugge un "godiamoci il momento", frase molto criticata dagli ascoltatori-tifosi: «Nella concitazione della diretta - si scusa il conduttore - ho pronunciato una fregnaccia». Retroscena imbarazzante svelato da Angelo Di Livio: «Tu, Max, ormai ti svegli la mattina e inforchetti la foto di Cristante». [...]

T. CARMELLINI - IL TEMPO

[...] La maledizione trasferta continua e si allunga la striscia negativa arrivata ormai a

235 giorni. Scaramanzie a parte il segnale è chiaro: nemmeno Ranieri può fare i miracoli con quello che ha sottomano in un gruppo dove ti basta una giornata «no» di Konè, o fare due cambi «obbligati» (Paredes e Hummels ormai essenziali) per far saltare tutto di nuovo: alla faccia del mercato estivo e dei milioni spesi (o sarebbe meglio dire buttati) per rinforzare la Roma. Una squadra che adesso viaggia a due punti dalla retrocessione e che pensava di aver indovinato la chiave di volta per rialzarsi e si ritrova invece di nuovo al tappeto. È una di quelle stagioni che devi sperare passi più in fretta possibile, perché può sempre andare peggio. [...] Peccato perché Ranieri sembrava aver trovato la via giusta, rianimato cadaveri e riportato quell'entusiasmo che ai giallorossi mancava da tempo. E invece sono bastati novanta minuti tra le brume lombarde per tornare al punto di partenza e azzerare nuovamente le certezze appena riaffiorate. Dice: i Friedkin sono furiosi e annunciano a gennaio una rivoluzione con tante partenze anche eccellenti. E sarebbe ora echeggiano i tifosi della Roma perché chi è causa dei suoi mali pianga se stesso.

A. SORRENTINO - IL MESSAGGERO

[...] Come la Francia, che ha avuto quattro Primi ministri da gennaio a oggi, la Roma è al quarto allenatore dell'anno, e continua a non raccapezzarsi. Anzi la marmellata del campionato più incerto di sempre la risucchia nella sentina della classifica. E per la prima volta Cincinnato Ranieri stecca davvero. La sua Roma sembra quella di Juric nella formazione di partenza e negli impacci, gira in tondo e a vuoto e senza Hummels frana ancora in difesa, ritorna bruscamente sulla terra e si spaventa davvero, adesso. Anche Ranieri sta prendendo coscienza del difetto strutturale ben noto: la fragilità atletica di troppi giocatori di rilievo, la loro inaffidabilità a gioco lungo, la necessità di ruotarli e farli rifiatare perdurando gli impegni, ma le rotazioni obbligate impediscono di mantenere una fisionomia chiara. [...] Pare abbia finalmente perso le staffe il presidente Dan Friedkin (forse anche per la figuraccia davanti alle stelle del red carpet) che fa tuonare da lontano il suo disappunto, e la promessa di interventi sul mercato. Nell'attesa, la Roma è ora costretta a concentrarsi solo sul campionato: nelle coppe, vivacchiare e risparmiarsi, a cominciare dalla Samp. Certi numeri fanno troppa paura: 8 sconfitte in 16 gare sono un'enormità, solo Verona e Venezia hanno perso di più. [...]

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