Non solo Squid Game. Le migliori serie tv a tema sopravvivenza
Cosa c'è di più avvincente della lotta alla sopravvivenza? Da sempre, questo tema è al centro delle narrazioni più appassionanti di libri, film e serie TV, offrendo al pubblico storie intense, capaci di ispirare e coinvolgere. Non è un caso che una pietra miliare come Lost, emblema del genere survival per eccellenza, sia ancora oggi considerata un capolavoro insuperabile, nonché un pilastro nel mondo seriale.
Ma cosa ci affascina tanto di queste storie? Forse il fatto che i personaggi, posti davanti a situazioni estreme, siano costretti a rivelare risorse insospettabili di forza, coraggio e determinazione per restare in vita. Questi eroi – o antieroi – diventano specchi delle nostre paure, delle nostre aspirazioni e, a volte, esempi da seguire o da rifuggire.
Negli ultimi anni, a rilanciare il tema della sopravvivenza è stata senza dubbio la serie sudcoreana Squid Game. Con la sua premessa cruda e spietata – un gruppo di persone indebitate costrette a partecipare a giochi mortali per vincere una fortuna – lo show ha catturato l’immaginario collettivo. La seconda stagione, rilasciata il 26 dicembre, ha già stabilito nuovi record: 68 milioni di visualizzazioni globali in soli quattro giorni, superando Mercoledì, che nel 2022 aveva debuttato con poco più di 50 milioni. Squid Game 2 è ora al vertice delle classifiche in 92 paesi, confermando il fatto che il successo della prima stagione, con i suoi 256 milioni di visualizzazioni in pochi mesi, non era stato affatto un caso isolato.
La seconda stagione, composta da sette episodi, si svolge tre anni dopo la vittoria del protagonista Seong Gi-hun, interpretato da Lee Jung-jae. Questa volta, il giocatore numero 456 torna nel perverso gioco di sopravvivenza con un obiettivo diverso: smantellare il sistema e sconfiggere coloro che lo hanno creato. Nel frattempo, il teaser della terza stagione – prevista per il 2025 – ha già suscitato enorme attesa, introducendo la nuova bambola killer Chul-su. Sono quindi tornati i giochi, sono tornate le maschere, ma soprattutto è tornata l’eterna domanda che accompagna ogni capitolo della saga: cosa siamo davvero disposti a sacrificare per sopravvivere?
Dato il successo riscosso da questa produzione sudcoreana, fra chi ha già visto sia la prima che la seconda stagione, è già scattata la corsa per trovare un degno "sostituto". Coinvolgenti, piene di suspense e colpi di scena ma anche spunto per riflessioni profonde, ecco le serie survival più belle degli ultimi anni.
The 8 Show
Un survival game sudcoreano che lascia letteralmente senza parole per la sua originalità e gli spunti riflessivi lanciati allo spettatore. La serie è ispirata da un webtoon coreano, cioè un fumetto digitale ideato da Bae Jin Soo e intitolato Money Game.
The 8 Show segue otto individui schiacciati dai debiti, tutti sul punto di suicidarsi per sfuggire ai problemi finanziari, che accettano di partecipare a un misterioso reality show nella speranza di vincere una somma di denaro capace di cambiare la loro vita. La premessa è semplice, almeno all'apparenza: i concorrenti saranno pagati per vivere in un bizzarro complesso di appartamenti fino alla fine dello show. Ma, come spesso accade nei survival game, le regole si rivelano ben più complicate e crudeli. I partecipanti scoprono rapidamente che la sopravvivenza nel gioco non dipende solo dalla durata del tempo trascorso all'interno, ma da sfide morali e psicologiche che mettono a dura prova la loro umanità.
Alice in Borderland
Considerata la precorritrice del genere survival game esploso con Squid Game, questa serie giapponese segue Arisu, un giovane apatico, senza scopi nella vita e con l'ossessione per i videogiochi. La sua vita prende una piega inaspettata quando si ritrova, senza preavviso, in una Tokyo deserta, priva di abitanti. Un mondo surreale che si rivela essere il palcoscenico per una serie di giochi mortali, in cui Arisu, insieme ai suoi amici, è costretto a partecipare per sopravvivere. Ogni gioco presenta una sfida psicologica e fisica, in cui la posta in gioco è la vita stessa. Nel corso della serie, Arisu incontra Usagi, una giovane donna determinata a competere da sola, e insieme formano una squadra in grado di affrontare le difficoltà più estreme. I due diventano alleati nella scoperta di un misterioso complotto che lega questi giochi alla realtà circostante, e man mano che avanzano, si trovano a svelare un intricato mistero legato alla natura di questo mondo alternativo. Alice in Borderland è tratta da un manga thriller di sopravvivenza (originariamente pubblicato nella rivista Weekly Shonen Sunday) di Haro Aso.
All of us are dead
All of Us Are Dead combina in modo avvincente il survival psicologico con l’horror scolastico e una devastante apocalisse zombie. Ambientata nel liceo di Hyosan, il racconto si snoda attraverso una drammatica epidemia che trasforma gli studenti in zombie assetati di sangue. La serie non si limita però al semplice orrore, ma usa il contesto per riflettere su temi profondi come il bullismo. In particolare, la trama ha origine dal dramma di uno studente vessato dai compagni, il cui padre decide di utilizzare un virus sintetizzato dai topi per convertire la paura del ragazzo in furia omicida. Tuttavia, il virus sfugge al controllo, trasformando la naturale spinta alla sopravvivenza in una brutale e incontrollabile aggressività.
The night has come
The Night Has Come porta alla ribalta uno dei giochi più popolari tra i giovani, trasformandolo in un inquietante survival thriller. Per anni, bambini e adolescenti hanno giocato a "Mafia", un gioco sociale in cui un membro segreto del gruppo interpreta l’assassino e gli altri devono identificarlo prima che "uccida" tutti. Ma cosa succede se il gioco diventa realtà?
La trama prende il via durante una gita scolastica di una classe di liceali del secondo anno. I ragazzi iniziano a ricevere misteriosi messaggi di testo sui loro telefoni, in cui vengono informati che tra loro si nasconde un assassino, il “mafioso”. Da quel momento, il gioco si trasforma in una lotta per la sopravvivenza: chi sbaglia viene punito con una morte orribile e spietata. Costretti a collaborare e sfruttare al massimo le loro capacità, i compagni di classe devono mettere alla prova il loro ingegno per identificare il colpevole e sopravvivere a questa terribile prova.
Snowpiercer
Snowpiercer è una delle serie post-apocalittiche di sopravvivenza più affascinanti e profonde mai realizzate. Ambientata in un futuro distopico, narra la storia degli ultimi sopravvissuti dell’umanità, intrappolati a bordo di un treno in perpetuo movimento che attraversa un pianeta congelato, reso inabitabile da un cataclisma climatico. All’interno del treno, le rigide divisioni di classe diventano il fulcro del racconto: i passeggeri più privilegiati vivono nel lusso dei vagoni di testa, mentre i diseredati, confinati nelle carrozze di coda, lottano ogni giorno per la sopravvivenza tra fame, oppressione e disperazione. Questa stratificazione sociale riflette, in maniera brutale, le disuguaglianze del mondo esterno ormai perduto. La serie esplora il conflitto esplosivo che nasce quando i passeggeri delle classi inferiori decidono di ribellarsi al sistema ingiusto e crudele che li opprime. La lotta per avanzare da un vagone all’altro diventa metafora di un desiderio universale di libertà e uguaglianza. Ogni passo verso i vagoni di testa è una sfida, un atto di resistenza contro un sistema che sembra indistruttibile.
3%
3% è una serie brasiliana che combina thriller, fantascienza e distopia, offrendo una riflessione incisiva sulle disuguaglianze sociali. Ambientata in un futuro prossimo, il mondo è diviso in due realtà diametralmente opposte: una di estrema povertà e miseria e l’altra di progresso e benessere. Tuttavia, l'accesso a questo "lato migliore" è concesso solo al 3% della popolazione. La selezione avviene attraverso un processo noto come "Il Processo", una serie di prove brutali, fisiche e psicologiche, che mettono alla prova l’intelligenza, la determinazione e l’etica dei partecipanti. Ogni anno, solo i giovani di 20 anni hanno la possibilità di partecipare, ma il percorso è tutt’altro che equo. Le prove, costruite per rivelare il meglio (o il peggio) di ciascun individuo, sottolineano il divario tra merito e ingiustizia, spesso lasciando i partecipanti a interrogarsi su cosa siano disposti a sacrificare per un futuro migliore.
Panic
Ogni estate, i neodiplomati di Carp, una piccola e dimenticata cittadina del Texas, partecipano a una competizione segreta e illegale fatta di sfide estreme e spesso mortali, con la speranza di guadagnarsi la libertà da una vita di povertà e insoddisfazione. Le prove, sempre più pericolose e imprevedibili, spingono i partecipanti al limite delle loro paure, forzandoli a confrontarsi con i loro demoni interiori. Tra i concorrenti spicca Heather Nill (interpretata da Olivia Welch), una ragazza con un passato difficile che decide di partecipare al gioco dopo aver perso il lavoro, vedendo in Panic l’unica via di fuga dalla sua vita stagnante. Accanto a lei c’è la sua migliore amica Nathalie (Jessica Sula), che sogna di diventare attrice, e Bishop (Camron Jones), un ragazzo dal carattere riflessivo e con un segreto. Ray (Ray Nicholson), un bad boy apparentemente duro, rivela invece un lato umano, soprattutto nei confronti di Heather. Le storie personali dei partecipanti, ognuna intrisa di speranze, delusioni e segreti, si intrecciano in un crescendo di tensione che tiene lo spettatore incollato allo schermo.
The Purge
The Purge è una serie distopica basata sull’omonima saga cinematografica ideata da James DeMonaco, che ha esordito con il film del 2013 The Purge – La notte del giudizio. Disponibile su Amazon Prime Video, la serie espande l’universo narrativo della saga, esplorando in profondità le implicazioni sociali, morali e psicologiche di un mondo in cui la violenza è legalizzata per una notte all’anno. La premessa ruota attorno alla notte del Giudizio, o Sfogo, un evento annuale istituito dai Nuovi Padri Fondatori d’America (NFFA), il regime totalitario che governa il Paese dal 2014. Durante le dodici ore dello Sfogo, ogni crimine, incluso l’omicidio, è legale e non punibile. Secondo la propaganda del governo, questa notte serve a "purificare" la società, permettendo ai cittadini di sfogare le loro pulsioni violente, mantenendo ordine e stabilità il resto dell’anno.
Sweet Home
Sweet Home è una serie coreana che mescola fantasy, horror e thriller, creata da Lee Eung-bok e basata sul webtoon omonimo di Kim Carnby e Hwang Young-chan. La trama ruota attorno a Cha Hyun-soo, un giovane ragazzo che, dopo aver perso tragicamente i suoi genitori in un incidente, si trasferisce in un complesso residenziale chiamato Green Home. La sua vita, già segnata dal dolore e dalla solitudine, prende una piega ancora più drammatica quando inizia una misteriosa epidemia che trasforma gli esseri umani in mostri deformi, aggressivi e sanguinanti, simili a zombie. I vicini di Cha Hyun-soo sono costretti a unirsi per sopravvivere e difendersi da queste creature terrificanti, ma scoprono presto che la vera minaccia non proviene solo dai mostri: anche i sopravvissuti devono lottare contro la propria umanità e la paura che li spinge a commettere atti sempre più disperati.
Il gioco della piramide
Il gioco della piramide è una serie thriller sud-coreana che esplora il lato oscuro della competitività scolastica, dei rapporti di potere e della lotta per la popolarità. La trama segue Seong Su-ji, una giovane studentessa che si trasferisce alla Baekyeon Girls' High School, una scuola in cui la lotta per emergere è spietata. Tra bullismo, pressioni accademiche e sociali, la scuola diventa un vero e proprio gioco di sopravvivenza per Su-ji. La situazione peggiora quando alla studentessa viene introdotto un nuovo sistema di classificazione sociale, in cui un voto segreto viene utilizzato per determinare chi merita di essere emarginato. Le sue conseguenze sono violente e le condizioni di vita scolastiche diventano insostenibili. Su-ji si trova di fronte a una scelta difficile: accettare il suo ruolo nel sistema e subire le conseguenze della sua emarginazione, oppure combattere e tentare di ribellarsi contro il sistema ingiusto, organizzando una vera e propria rivolta contro il "Gioco della Piramide".