Inferno dei pro Pal a Roma: 4 fermi, un arresto, 34 agenti feriti. Mattarella chiama il capo della polizia

All”indomani dell’Intifada rossa dei pro pal sabato a Roma il bilancio degli scontri è un vero e proprio bollettino di guerra. “Il bilancio della manifestazione di ieri a Roma è di 4 persone fermate, tra cui una arrestata, e di oltre 200 allontanate prima dell’inizio. Di queste 51 con foglio di via in quanto gravate da precedenti per reati contro l’ordine pubblico”. Lo riferisce il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un post su X. 

Da fonti di polizia, si apprende che 150 persone per non farsi identificare ai controlli hanno deciso di tornare indietro scortati fino a limite di provincia. Sono invece 34 gli agenti di polizia feriti dalle violenze dei manifestanti tra cui un dirigente della polizia di stato che ha riportato la frattura del bacino.

Mattarella ha sentito il capo della polizia

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a quanto si apprende, ieri sera ha chiamato il capo della Polizia, per esprimere solidarietà agli agenti feriti e apprezzamento per le forze di polizia dopo la manifestazione di ieri pro Palestina.  “Impossibile far passare quasi per normale da parte di alcune forze politiche una manifestazione che ha come obiettivo un applauso a quanto accaduto il 7 ottobre dell’anno scorso, un tentativo di legittimare la strage terroristica, quasi una parificazione tra Hamas e Israele, non è così”, ha detto il presidente del Senato, Ignazio la Russa, commentando i disordini a un evento a Padova.

Sulla guerriglia al corteo pro Pal di ieri a Roma, è intervenuto anche Tommaso Foti. “Loro hanno le radici della violenza. Per propagare la pace – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia alla convention di Brucoli – esercitano la violenza sulle teste delle forze dell’ordine alle quali va la nostra solidarietà. Noi siamo qui a parlare di storia, cultura, professionalità, turismo”.

Foti e Gasparri contro le violenze rosse dei pro Pal

“Solidarietà alle forze dell’ordine aggredite da gruppi della sinistra criminale”, viene espressa anche dal presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. “Orrore per le espressioni antisemite e anti Israele urlate ieri da chi sventolava le bandiere dei terroristi Hezbollah. Sconcerto – prosegue Gasparri – per quella sinistra che va in piazza per seminare violenza e esaltare le stragi fondamentaliste del 7 ottobre. Biasimo per Pd e dintorni, muti di fronte all’antisemitismo e alla aggressione alle divise. Rapidità – conclude l’esponente azzurro – nel varare subito al Senato le norme sulla sicurezza e il nuovo contratto per il comparto sicurezza difesa”.

FdI sta dalla parte delle forze dell’ordine

“Esprimo la mia totale solidarietà alle forze dell’ordine insultate e aggredite durante il corteo pro Pal ieri a Roma”, dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Massimo Milani. “Tutto questo è intollerabile. Non è la prima volta che una manifestazione di piazza si trasformi in una vera e propria guerriglia. Non sono manifestanti, ma facinorosi violenti che si infiltrano per creare disordini e caos che le forze dell’ordine devono gestire. I nostri agenti, con molta professionalità, sanno come gestire queste situazioni per garantire la sicurezza anche agli altri cittadini ma è una vergogna che una manifestazione, peraltro non autorizzata, debba sfociare nella violenza. Noi – conclude il parlamentare di FdI – siamo dalla parte delle forze dell’ordine”.

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