Piantedosi blinda il Capodanno: nelle città “zone rosse” vietate ai soggetti pericolosi

Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, ha predisposto delle misure speciali per il giorno di Capodanno nelle città italiane, al fine di allontanare i soggetti pericolosi da alcune località. Il nuovo protocollo istituisce delle “zone rosse” inaccessibili per individui pericolosi e per chi ha precedenti penali, predisponendo l’allontanamento di queste persone dalle aree d’interesse.

Non si tratta di una misura da Covid, ma di una strategia nata per garantire la pubblica sicurezza: questo provvedimento ha già portato all’allontanamento di 105 soggetti controllati su 14mila nelle città di Firenze e Bologna. In questo modo i cittadini potranno sentirsi al sicuro nelle zone pubbliche della città, usufruendo senza alcun problema degli spazi pubblici. Quest’ordinanza è utile nei luoghi in cui la criminalità organizzata rivela la propria presenza massiccia, come le stazioni ferroviarie e le zone vicine.

Piantedosi e le “zone rosse”: dove si troveranno?

La misura prevista da Piantedosi sulle “zone rosse” contro la criminalità organizzata, verrà applicata nei luoghi della movida in cui le persone decidono di trascorrere del tempo insieme per i festeggiamenti. Le aree caratterizzate dalla presenza di esercizi commerciali in cui si verificano rapine, risse e abuso di alcol saranno anch’esse oggetto di monitoraggio da parte delle forze dell’ordine per evitare episodi spiacevoli. Ovviamente, anche le forze dell’ordine controlleranno anche le famigerate “piazze di spaccio” per evitare la vendita di sostanze stupefacenti. Il Viminale ha sottolineato come questa nuova misura possa rafforzare il controllo sulle manifestazioni previste per l’ultimo giorno dell’anno, come i concerti e i molti altri spettacoli organizzati. I prefetti hanno ricevuto la direttiva dal Viminale e  applicheranno l’ordinanza in base alle ricerche sulle aree urbane.

 

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