Giovanna Ralli, 90 anni e non sentirli: musa dei maestri di sempre e diva di una intramontabile italianità
Giovanna Ralli, attrice italiana iconica che ha segnato a caratteri indelebili il cinema della nostra scuola di autori e messo la firma del suo talento alle più rinomate commedie all’italiana, spegne 90 candeline. Nota per il suo straordinario contributo al cinema italiano durante la seconda metà del XX secolo. Nata a Roma il 2 gennaio 1935, ha iniziato la sua carriera da giovanissima, interpretando piccoli ruoli sul grande schermo prima di affermarsi come una delle interpreti più talentuose e amate.
Poi, nella seconda parte della sua carriera artistica, ha prestato volto e mimica alla fiction televisiva, siglando con successo alcuni dei titoli più amati dai telespettatori del piccolo schermo. Per questo non stupisce, ma inorgoglisce anche di più, che oggi tra gli auguri tributati all’attrice, spicchino quelli a lei riservati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che le ha prontamente inviato un messaggio di auguri, ricordando la stima e l’affetto degli italiani nei suoi confronti.
Giovanna Ralli compie 90 anni: una vita accanto ai più grandi registi e attori
Una carriera iniziata da bambina, la sua, e punteggiata nel segno dell’impegno nel cinema e delle incursioni incisive sulla ribalta, Giovanna Ralli spegne domani 90 candeline. Romana del rione Testaccio, dove è nata il 2 gennaio del 1935, quella di Giovanna Ralli, è una vita artistica quasi interamente dedicata al cinema, visto che il primo film importante che la vede impegnata è I bambini ci guardano di Vittorio De Sica del 1943, girato quando lei aveva appena 8 anni, addirittura preceduto da una parte in La maestrina di Giorgio Bianchi, suo esordio ufficiale sul grande schermo, dove è stata diretta fra gli altri anche da Mario Monicelli, Ettore Scola, Luigi Magni, Roberto Rossellini, Luigi Zampa, recitando accanto ad attori del calibro di Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Totò, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Aldo Fabrizi.
Un’icona di stile, fascino e talento versatile
Ma Giovanna Ralli non è nota semplicemente per aver lavorato con registi di fama mondiale come Roberto Rossellini, Mario Monicelli e Ettore Scola, spaziando tra diversi generi, dalla commedia al dramma – tra i suoi film più celebri ricordiamo con l’occasione Un eroe dei nostri tempi (1955) e C’eravamo tanto amati (1974) –. Così come non contano solo i riconoscimenti che le sono stati tributati nell’arco della sua lunga e brillante la sua carriera – numerosi premi e titoli arrivati per le sue interpretazioni, tra cui un Nastro d’Argento e un David di Donatello –.
Ma, anzi forse soprattutto, per quel suo essersi affermata come icona di stile che, oltre al talento recitativo, ha incarnato eleganza e fascino tipici dello stile italiano classico. Dotata di un carattere determinato – Giovanna Ralli è nota per la sua forte personalità, unita a una grande passione per il suo lavoro. Per essere una donna, prima ancora che una diva, che ha sempre scelto ruoli che la ispiravano, mostrando oltretutto grande versatilità – rappresenta l’emblema di una interprete capace di associare bravura a bellezza.
Gli inizi e il debutto in una carriera che ha reso omaggio alla storia del nostro cinema
E allora, la conquista a 15 anni del titolo di Miss Sorriso Lazio. E con l’attivo negli ’70 anche di un servizio per il noto mensile per adulti Playboy, sono solo l’inizio per Giovanna Ralli. Il sasso lanciato nello stagno che poi aprirà a un mare di possibilità e a un’ondata di successo incontenibile. L’avvio verso una carriera che, nell’arco di un cammino lungo e articolato, avrebbe registrato la svolta artistica, dopo anni di interpretazioni doppiate, con il film Anni facili del 1953. Cui seguiranno titoli rinomati del calibro di Le ragazze di San Frediano, Un eroe dei nostri tempi, Il bigamo.
Ma non c’è stato solo il cinema all’inizio della carriera di Giovanna Ralli, che ha debuttato a teatro nel 1957 in Un paio d’ali del duo Garinei & Giovannini, con Renato Rascel al suo fianco sul palcoscenico, in cui canta il celebre brano Domenica è sempre domenica composto da Gorni Kramer.
I titoli cult, i premi, la popolarità
Eppure, è comunque il grande schermo quello che le dà la popolarità. Dopo le pellicole giovanili, Giovanna Ralli interpreta altri film entrati nella storia del cinema italiano, come Il generale Della Rovere ed Era notte a Roma. Oltre al musicarello Nel blu dipinto di blu, sul tema del brano di Domenico Modugno famoso in tutto il mondo come Volare. E ancora La monaca di Monza, Liolà, La vita agra, Se permette parliamo di donne, La fuga, che precedono un periodo di impegno a Hollywood. Poi, al rientro in Italia, dopo la conquista del Nastro d’Argento – il secondo della sua carriera che vanta anche due David di Donatello, con il film C’eravamo tanto amati diretta da Ettore Scola – seguiranno commedie brillanti come Per amare Ofelia, Di che segno sei?, 40 gradi all’ombra del lenzuolo. E lo storico Arrivano i bersaglieri di Luigi Magni.
La stagione della maturità e della fiction
Nella stagione della maturità, poi, dopo un breve ritiro, figurano invece Verso sera, Il sangue dei vinti, Immaturi, Un ragazzo d’oro e Marcel!. E ancora tre riconoscimenti alla carriera: il “Premio Anna Magnani”, consegnatole al Taormina Film Festival nel 2015. La “Pellicola d’Oro” nel 2020. Il premio alla carriera ai “David di Donatello” nel 2022 e nel 2023 anche il Nastro argento alla carriera. Riguardo al futuro, invece, durante la cerimonia dei Nastri d’Argento 2023, Giovanna Ralli ha dichiarato: «Non chiedo nient’altro dalla mia carriera perché ho fatto tantissime cose. Poi l’età c’è, ma non provo nostalgia, io guardo sempre e solo al presente. Al cinema? Mi piacerebbe interpretare una bisnonna»…
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